Hai intenzione di fare la sostituzione caldaia senza gravarti di ulteriori interventi edilizi? In questo caso purtroppo non hai diritto al Superbonus 110 per cento, ma l’ottima notizia è che ci sono altre opportunità per vederti rimborsato più della metà dell’investimento per la caldaia nuova.
Non esiste solo il Superbonus, le possibilità di agevolazioni sono diverse e, anche se l’argomento è particolarmente complesso e burocratico, conoscerle è l’unico modo per fare una scelta consapevole.
Il Super Ecobonus 110% è un’opportunità molto pubblicizzata al momento, tuttavia richiede la concomitanza con interventi trainanti: cioè, per beneficiare del Superbonus è necessario dimostrare l’aumento di due classi energetiche dell’edificio realizzando anche opere che comportano tempi di accantieramento (le cosiddette opere trainanti, come il cappotto ad esempio). Chi non rientra nelle casistiche agevolate con l’aliquota al 110% può comunque sfruttare altre possibilità per migliorare il benessere e i consumi energetici.
Alternativa al Superbonus: il Conto Termico
Il Conto Termico 2.0 è disponibile dal 2016 e restituisce fino al 65% delle spese per la sostituzione di vecchie caldaie con pompe di calore, sistemi ibridi e solare termico. Il grande vantaggio è che il contributo arriva in breve tempo ed è il sistema incentivante più veloce per investimenti contenuti, come ad esempio il cambio della caldaia.
L'accesso può essere diretto o richiesto attraverso una Energy service company ESCO certificata. Rispetto all’Ecobonus e al Superbonus 110, che consistono in una detrazione fiscale dilazionata in più anni, il Conto Termico è un contributo diretto che viene calcolato secondo alcune formule che tengono conto, oltre che delle caratteristiche dell’impianto, anche della zona climatica dove si effettua l’intervento e viene erogato in pochi mesi dalla richiesta.
Per quali interventi si può richiedere il Conto Termico 2.0?
Per i privati il Conto Termico 2.0 è utilizzabile per:
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Sostituzione di caldaia con sistemi ibridi (cioè impianti composti da pompa di calore + caldaia a condensazione)
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Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con caldaie a biomassa ad alto rendimento
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Sostituzione di scalda acqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
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Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o l’integrazione della caldaia a condensazione.
Detrazione caldaia 65%
Se sei focalizzato su questa opzione, ti consiglio di leggere anche questi articoli in cui abbiamo approfondito nel dettaglio il tema della detrazione 65% e sulle modalità di pagamento più vantaggiose:
Qui trovi un approfondimento a 360 gradi, davvero utile, sull'argomento riscaldamento e caldaia.
Fino a dicembre è possibile sostituire la caldaia con una a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti accedendo alla detrazione 65%. Il rimborso avviene dopo il pagamento che va effettuato con bonifico, in quote annuali per 10 anni, con l’Irpef.
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