Qual è la temperatura acqua termosifoni da impostare?

07 gennaio 2021 - 17:01 / di Roberto Ferri Roberto Ferri

Temperatura dell’acqua dei termosifoni, come impostarla e quale deve essere? Una delle domande più frequenti, al momento del settaggio dell’impianto di riscaldamento per l’inverno, è quale sia la corretta temperatura con la quale impostare la caldaia perché con la regolazione corretta si ottiene anche un risparmio energetico e, di conseguenza, economico.

Temperatura acqua termosifoni

La temperatura dell’acqua di mandata, cioè quella che esce dalla caldaia e viene destinata al sistema di riscaldamento dipende da alcune variabili. L’età dell’impianto e la sua tipologia.

L’età dell’impianto e la sua tipologia sono da mettere in relazione con la tecnologia. Gli impianti di ultima generazione lavorano a temperatura di mandata più bassa, ma sono generalmente installati in ambienti nuovi, ben coibentati, dove tutta la struttura edilizia (dal cappotto agli impianti) è progettata e realizzata con tecniche e tecnologie orientate al risparmio energetico. Impianti più vecchi, normalmente si trovano in edifici meno lavorano a temperatura di mandata più alta. Nella maggioranza dei casi, la temperatura di mandata per la temperatura dell’acqua per il riscaldamento va mantenuta a 60°C -70°C gradi per i termosifoni.

Se invece hai un impianto di riscaldamento a pavimento, con l’acqua calda che scorre all’interno di tubi “annegati” nel massetto del pavimento, in questo caso la temperatura dell’acqua va impostata tra i 25 °C e i 35 °C. Questa indicazione vale anche in caso di altri sistemi a riscaldamento definiti “radianti” come ad esempio l’impianto di riscaldamento a soffitto, che comunque è più raro.

Va precisato che di solito il termoidraulico oppure il manuale della caldaia indicano queste informazioni.

Comunque, in assenza di indicazioni più dettagliate e rispetto alle tecnologie che si trovano con maggiore frequenza nelle case, puoi regolarti così:

  • 60°C -70°C se hai i termosifoni
  • 25°C - 35°C se hai il riscaldamento a pavimento o radiante

Temperatura dell’acqua calda sanitaria

È possibile indicare e selezionare anche la temperatura desiderata per l’acqua calda sanitaria, la quale – in assenza di indicazioni sul libretto dell’impianto - è solitamente consigliata tra i 50 °C e i 60 °C ma questo dipende dalle necessità familiari. Di norma viene consigliato di non andare oltre i 55 gradi in quanto di sprecherebbe inutilmente energia per riscaldare acqua che poi ha bisogno di essere miscelata con quella fredda per renderla confortevole. Infatti, è la temperatura ideale sotto la doccia che indica le impostazioni dell’acqua per uso sanitario e la fascia ideale è tra i 38 e i 42 gradi. Tuttavia, sotto i 45-50 gradi le formazioni calcaree potrebbero creare, nel lungo periodo, qualche problema di occlusione nelle componenti dell’impianto in base per cui è meglio mantenere un po’ più elevata la temperatura.

Dove e come regolare la temperatura dei termosifoni?

Solitamente la temperatura di mandata dei termosifoni può essere regolata attraverso i termostati di ultima generazione nel quale siano presenti le indicazioni per selezionare l’acqua per radiatori e l’acqua calda sanitaria.

È possibile anche regolare e bilanciare le temperature dei singoli radiatori per impostare la temperatura ideale in ogni ambiente tramite le testine termostatiche.

 

Come risparmiare sui consumi di gas per il riscaldamento

Un'altra semplice regola per risparmiare gas è quella di mantenere la temperatura del riscaldamento a 20 gradi senza superare questa soglia. I 20 gradi centigradi rappresentano la temperatura ideale per non far subire al corpo sbalzi termici eccessivi durante l’inverno esponendolo a colpi di freddo e malesseri (mal di gola, raffreddori), ma anche la soglia per evitare di far lievitare le bollette: considera infatti che per ogni grado di temperatura la spesa per il consumo di gas aumenta addirittura del 5-6% con relative ripercussioni in fase di fatturazione.

L’obiettivo dei sistemi di regolazione è senza alcun dubbio il risparmio economico che si accompagna al risparmio energetico. Meno consumi si traducono, infatti, anche meno costi in bolletta e minore impatto anche sull’ambiente.

Per raggiungere questo obiettivo, oltre alla regolazione della temperatura è importante anche valutare la qualità complessiva dell’impianto: l’efficienza del sistema dipende molto dall’efficienza della caldaia alla quale si aggiungono anche le caratteristiche dell’immobile come il suo isolamento termico e la qualità delle finestre.

La caldaia è il cuore pulsante dell’impianto di riscaldamento; se i consumi attuali della tua caldaia sono troppo elevati, la regolazione della temperatura e dei radiatori avrà poco effetto sul risparmio energetico complessivo. Vuoi farti un’idea in termini percentuali? Ti basti pensare che i modelli di caldaie di nuova generazione permettono di ottenere un risparmio immediato sui consumi di circa il 20 % rispetto alle caldaie tradizionali, solo in virtù delle tecnologie interne.

Ne abbiamo parlato all’interno di una guida che parla proprio di come le nuove caldaie a condensazione permettono di risparmiare a lungo sul riscaldamento. Scarica subito il pdf da leggere quando vuoi, per scoprirne tutte le caratteristiche funzionali.

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Categorie: Caldaie

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Scritto da Roberto Ferri