Riscaldamento a pavimento o radiatori, cosa scegliere?

08 ottobre 2021 - 11:18 / di Camilla Giacinti Camilla Giacinti

Riscaldamento a pavimento, come funziona?
L’impianto radiante a pavimento è un sistema che consente il riscaldamento degli ambienti attraverso un sistema di tubi in materiale resistente al calpestio, disposti sotto al pavimento e sopra pannelli isolanti. La trasmissione del calore avviene per irraggiamento e consente una diffusione del calore più uniforme negli ambienti senza movimento d’aria.

Vantaggi del riscaldamento a pavimento:

  • Testa fresca e piedi caldi sono la soluzione ideale per il benessere fisico di ogni individuo. L’ambiente gode di assoluto comfort, derivante dal calore che si propaga dal pavimento;
  • Risparmio in bolletta. Il riscaldamento avviene per irraggiamento e grazie all’inerzia termica assicura benessere termico anche dopo ore dallo spegnimento;
  • Ideale per chi soffre di allergia all’acaro: questo sistema di riscaldamento non muove l’aria di conseguenza non alza la polvere facendola circolare nell’ambiente domestico;
  • Anche con il sistema a pannelli è possibile diversificare la temperatura in base alle zone della casa intervenendo in fase di progetto sulla quantità di serpentine dei tubi contenenti l’acqua calda;
  • Praticità. Gli spazi dell’ambiente possono essere progettati e arredati con più libertà poiché non è necessaria l’installazione di radiatori. Inoltre vengono meno i costi di manutenzione e ritinteggiata di pareti e dei corpi scaldanti;
  • Rendimento elevato. Abbinato a una caldaia a condensazione consente minori emissioni e minor inquinamento ambientale poiché ha le stesse temperature di mandata del riscaldamento radiante.
  • Resa termica migliore. L’impianto a pavimento non necessita di acqua ad alta temperatura infatti la temperatura di esercizio varia da 25°C a 45°C contro la temperatura regolata dai 40°C ai 70°C del sistema tradizionale a radiatori, assicurando un risparmio energetico fino al 15-20%;
  • Essendo un sistema a bassa temperatura può sfruttare le energie rinnovabili con integrazioni di sistemi di produzione di energia elettrica eolico e fotovoltaico.

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Riscaldamento a radiatori, come funziona?

Il riscaldamento a radiatori rappresenta il sistema di riscaldamento più diffuso ed è costituito, nella forma più utilizzata, da una caldaia a gas tradizionale o a condensazione che fornisce acqua calda impiegata come vettore di calore che attraverso delle tubazioni raggiunge i corpi scaldanti, noti come radiatori o caloriferi, che hanno la funzione di scaldare l’aria dell’ambiente attraverso moti convettivi.

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Vantaggi del riscaldamento a radiatori

 

  • La realizzazione del sistema di riscaldamento a termosifoni ha un costo del 30% in meno rispetto al sistema di riscaldamento radiante a pavimento.
  • Non è ottimale per chi necessita di calore immediato concentrato in poche ore e distanti fra loro nel tempo.
  • È più funzionale per chi desidera riscaldare velocemente gli ambienti, infatti, grazie alla bassa inerzia termica il riscaldamento a termosifoni consente il raggiungimento della temperatura desiderata in poco tempo, mentre con il sistema a pannelli è necessario attendere almeno 24 ore per raggiungere la temperatura ottimale;
  • Al verificarsi di perdite o malfunzionamenti si interviene direttamente sul corpo scaldante e i suoi componenti o, nei casi più gravi sulle pareti. Con il sistema a pavimento il rischio è quello di dover intervenire rimuovendo il pavimento e di provocare danni al soffitto dell’ambiente al piano di sotto poiché l’acqua, fuoriuscendo dalla serpentina, va a depositarsi sul massetto inumidendo lo strato di confine con il piano sotto.
  • Risparmio energetico e comfort ambientale: grazie all’installazione di teste termostatiche, anche nelle abitazioni a riscaldamento centralizzato, è possibile impostare la temperatura desiderata in ogni ambiente della casa.
  • Con l’installazione dei ripartitori anche nei grandi condomini è possibile contabilizzare il consumo per ogni corpo scaldante e pagare per il reale utilizzo.
  • Non serve riservare in casa uno spazio a muro per i collettori.

 

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Categorie: Caldaie, Ricette per la sostenibilità

Camilla Giacinti

Scritto da Camilla Giacinti

Nata a Milano, architetto e foodstylist, è sempre alla ricerca di nuove tecniche di cottura e gesti quotidiani ecosostenibili. L’esperienza nel settore dell’energia le ha dato modo di approfondire l’argomento nel suo ambiente preferito della casa: la cucina.