Quando la caldaia non parte, e solitamente succede sempre poco prima di entrare in doccia, la prima cosa da fare è capire da cosa dipende. Ecco un pratico vademecum delle cose che è possibile controllare, prima di chiamare un tecnico e come capire se è il caso di sostituire la caldaia o farla riparare.
Caldaia non parte: le 7 cose da fare
1. Verificare il calcare
Può succedere che l’accumulo di calcare mandi in blocco la caldaia, poiché ostacola il passaggio dell’acqua riducendone il flusso. Come verificarlo? Apri prima l’acqua fredda e poi quella calda: se il getto di quella fredda è più forte di quello di acqua calda, potrebbe trattarsi di questo. Cosa fare? Chiama un tecnico per la pulizia dello scambiatore per sciogliere il calcare ed eliminare il problema.
2. Verificare la pressione dell’acqua
La pressione dell’acqua dell’impianto deve oscillare da 1,2 a 1,5 bar, senza scendere né salire. Nel caso di pressione eccessivamente bassa basta spostare la manopola del rubinetto di caricamento e riportare la pressione a livelli corretti, andando a verificare però da dove è uscita l’acqua: potrebbe esserci un problema all’impianto.
Se invece la pressione dovesse essere troppo alta, sarà necessario eseguire uno sfiato, facendo fuoriuscire aria e un po’ d’acqua dai termosifoni fino a riportare la pressione ai livelli corretti.
3. Controllare l’alimentazione
Essendo la caldaia alimentata dall’energia elettrica, nel caso di un guasto elettrico (o blackout) non riuscirebbe a partire.
4. Verificare l’aria nei radiatori
All’interno dei termosifoni potrebbero formarsi delle bolle d’aria che impediscono un riscaldamento uniforme: si risolve “sfiatando”, cioè aprendo le valvole dei termosifoni per far uscire l’aria, ricordarsi poi di ripristinare la pressione corretta tramite il rubinetto di caricamento posizionato, in genere, sotto la caldaia.
5. Controllare il CAMINO
Potrebbe trattarsi anche di un problema agli impianti di scarico/aspirazione, come un’ostruzione che trattenga i fumi mandando di conseguenza in blocco la caldaia. In questo caso è opportuno l’intervento di un tecnico specializzato.
6. Verificare il dimensionamento della caldaia
A volte il problema potrebbe dipendere da un sottodimensionamento del generatore, ad esempio se la famiglia diventa improvvisamente numerosa e il fabbisogno di acqua calda sanitaria è maggiore. In questo caso è assolutamente necessario sostituirla con una più “potente”. Al riguardo, dai un’occhiata qui: Dimensionamento caldaia.
7. Interruzione del gas?
Può succedere che si sia verificata una temporanea interruzione della distribuzione del gas con il conseguente blocco della caldaia. Come accorgersene? Accendi un fornello in cucina e verifica.
La prossima volta che la tua caldaia non parte, non farti prendere dal panico, ora sai cosa fare: potresti individuare il problema e risolverlo in autonomia.
Se però i blocchi si verificano troppo frequentemente e la tua caldaia è datata, vale la pena considerare l’idea di sostituire la caldaia con un modello efficiente a condensazione che rispetto alle vecchie caldaie permette di risparmiare il 25% sui consumi e, a catena, sui costi in bolletta. Qui trovi un approfondimento a 360 gradi, davvero utile, sull'argomento riscaldamento e caldaia.
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