Risparmio fotovoltaico: quanto si risparmia in bolletta con i pannelli solari

22 dicembre 2022 - 14:38 / di Marco Alberti Marco Alberti

L’abbassamento delle temperature, da un lato, e l’innalzamento dei costi dell’energia elettrica dall’altro, ha fatto sì che sempre più persone stiano iniziando a valutare fonti di energia rinnovabile per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta. Installare un impianto con pannelli solari è sicuramente una soluzione che può rivelarsi ottima per contenere i costi e, perché no, diminuire il proprio impatto ambientale. Ma quanto si risparmia con l’installazione di pannelli solari? È sempre conveniente? Facciamo chiarezza.

Ci sono due tipi di tecnologie: i pannelli solari termici e i pannelli solari fotovoltaici. Quando parliamo di pannelli solari ci riferiamo, comunemente, all'impianto fotovoltaico: senza dubbio a una forma di investimento green e sostenibile, oltre che vantaggiosa economicamente. Utilizzando infatti l’energia autoprodotta dai pannelli fotovoltaici viene limitato il prelievo di energia dalla rete, con relativa e conseguente riduzione di costi in bolletta.

Pannelli solari fotovoltaici: funzionamento

L’impianto a pannelli fotovoltaici consente di trasformare la luce del sole in energia elettrica attraverso l’installazione di pannelli che assorbiranno l’energia solare, che verrà poi trasformata in corrente alternata mediante l’inverter. L’energia prodotta dal fotovoltaico può essere di due tipi:

  • Energia auto-consumata: è l’energia prodotta dall’impianto e consumata immediatamente. Maggiore sarà la quota di autoconsumo, più alto sarà il risparmio in bolletta dal momento che si ridurrà la quantità di energia prelevata e fatturata dal tuo fornitore di energia. Solitamente si riesce ad auto-consumare circa il 30% dell’energia prodotta, ma questa percentuale può arrivare anche all’80% se l’impianto viene integrato con batterie di accumulo.
  • Energia immessa in rete: è l’energia prodotta dall’impianto che non viene consumata nell’immediato e quindi in eccesso. In questo caso è possibile stipulare un contratto di scambio sul posto con il GSE (Gestore Servizi Energetici). In pratica, una volta pagati i consumi di energia al di fuori di quella autoprodotta e consumata dall’impianto fotovoltaico, riceverai da parte del GSE una compensazione economica tra immissioni e prelievi di energia fatti.

Impianto fotovoltaico: vantaggi

I pregi di un sistema fotovoltaico sono diversi, questi i principali:

  • Indipendenza dai rincari energetici: dal momento che consumerai l’energia prodotta dal tuo impianto, non risentirai degli eventuali aumenti del prezzo dell’energia;
  • Risparmio economico: attraverso l’autoconsumo è possibile ridurre le spese in bolletta;
  • Più valore al tuo immobile: l’installazione di un impianto fotovoltaico permette di innalzare la classe energetica dell’immobile, aumentandone di conseguenza il valore di mercato;
  • Manutenzione al minimo: i pannelli solari non hanno bisogno di una manutenzione frequente;
  • Agevolazioni statali: la spesa iniziale per l’installazione è resa più leggera dalle detrazioni statali per incentivare l’utilizzo di energia rinnovabile, vedi l'articolo sul Bonus casa 

Risparmio fotovoltaico: da cosa dipende il risparmio in bolletta?

Il risparmio fotovoltaico reale che si può ottenere con i pannelli solari dipende da una serie di fattori:

  • Abitudini di consumo: in che modo consumi l’energia prodotta dal tuo impianto? Se ad esempio la utilizzi di sera e non hai un impianto con accumulo, non avrai moltissimo risparmio in bolletta, cosa che avviene invece nel caso di impianto dotato di batterie di accumulo;
  • Età dell’impianto: le celle fotovoltaiche sono realizzate per durare fino a vent’anni, ma bisogna calcolare un calo di rendimento annuo dell’1% circa;
  • Efficienza dell’inverter: solitamente l’inverter ha un'efficienza di circa il 93-98%, non arriva al 100% perché parte della potenza in ingresso viene utilizzata per il loro funzionamento. In pratica un inverter perde dal 2 al 7% dell’elettricità che converte;
  • Temperatura: più la temperatura di esercizio è bassa, maggiore sarà l’efficienza dei pannelli;
  • Dimensione dell’impianto: è importante scegliere un impianto correttamente dimensionato per evitare sprechi e spese inutili;
  • Ombreggiamenti e collocazione: occorre valutare se siano presenti ostacoli naturali o architettonici e la collocazione dell’impianto. Il risparmio dipende anche dalla sua esposizione: più è esposto al sud e maggiore sarà la sua produzione energetica;
  • Qualità dei pannelli: bisogna valutare la percentuale di efficienza dei pannelli, dal momento che non sono tutti uguali.

Ricorda!

Per sfruttare al massimo un impianto fotovoltaico è bene integrarlo con un sistema di accumulo, così da avere sempre una scorta di energia a tua disposizione.

Quando il fotovoltaico non conviene?

Dal momento che installare un impianto fotovoltaico è un investimento che si rivela conveniente nel lungo termine (solitamente nell’arco di una decina di anni), tale soluzione non è vantaggiosa per chi ha dei consumi ridotti. Se ad esempio annualmente consumi meno di 2.000 kWh, non sarà una scelta pratica, dal momento che per ammortizzare la spesa impiegherai troppo tempo.

Scegliere di installare un impianto fotovoltaico per risparmiare in bolletta è solo una tra le tante strategie che possiamo attuare per spendere di meno e dare una mano all’ambiente. Un’altra scelta in grado di unire risparmio e sostenibilità ambientale è quella di preferire un fornitore di energia elettrica green. Vuoi sapere come fare? Scoprilo qui 

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Categorie: Risparmio energetico, Riqualificazione

Marco Alberti

Scritto da Marco Alberti