Gli impianti di condizionamento sono il segreto del benessere delle case nella stagione calda e nelle mezze stagioni. Per condizionamento si intende ogni forma di tecnologia che permette di raggiungere specifiche condizioni di temperatura e qualità dell’aria interna e che abbia la capacità di mantenerla nel tempo. Quale impianto scegliere?
Ventilconvettori o Climatizzatore
Le più diffuse tecnologie per il raffrescamento sono i ventilconvettori, che hanno bisogno di essere alimentati da dispositivi aggiuntivi, e i climatizzatori. Il climatizzatore è la scelta più vantaggiosa sul piano della praticità perché necessita di pochissimi lavori di installazione (si fa in mezza giornata o poco più) e non richiede alcuna modifica agli impianti esistenti. Ecco perché è diventato la soluzione più scelta dalle famiglie italiane.
Anche fatta questa distinzione, però, sembra complesso fare una scelta perché ci sono molti modelli di condizionatori sul mercato non solo relativamente alle marche ma proprio anche in relazione alle loro funzioni e tipologie. Vediamo le principali distinzioni per aiutarti a fare la scelta migliore per il tuo caso.
Climatizzatore fisso o portatile
Quando si parla di climatizzatore portatile di solito ci si riferisce a dei modelli monoblocco che aspirano l’aria calda e la portano fuori mediante un tubo che passa per la finestra. In questo caso si deve o forare una finestra o tenerla aperta con continua dispersione di fresco. Anche per questo il consumo elettrico è piuttosto elevato, anche se il prezzo iniziale può apparire basso e conveniente. È in grado di raffrescare solo una stanza e di notte, se abiti al piano terra o al primo piano è poco sicuro dormire con le finestre aperte. Anche il rumore è piuttosto elevato.
Il climatizzatore portatile è richiesto solo dalle persone che abitano in affitto e non possono fare lavori di muratura, spesso risulta però più vantaggioso per tutti accordarsi con la proprietà dell’appartamento per installare un climatizzatore fisso ben più efficiente, molto più confortevole, sicuro e che alza il valore della casa.
Climatizzatore fisso inverter
Il climatizzatore fisso a inverter è il top della tecnologia, del comfort e dell’efficienza. Com’è noto e come ti spiegherà certamente un tecnico, il sistema inverter permette infatti – una volta raggiunta la temperatura e la qualità dell’aria desiderata – di mantenere per tutto il tempo le condizioni ideali consumando meno elettricità. I costi energetici si riducono e puoi avere comfort tutto il giorno e tutta la notte senza preoccuparti della bolletta. Se ti preoccupa la spesa, considera che modelli più efficienti beneficiano delle agevolazioni fiscali .
Climatizzatore monosplit o multisplit
Un dettaglio importantissimo da conoscere per progettare un impianto di condizionamento in modo corretto è “quante stanze” vogliamo climatizzare: una casa o un appartamento sono composti da più zone. Solitamente si divide in zona giorno e zona notte ma alcune case hanno piante più complesse. Se l’obiettivo è climatizzare più stanze con un singolo climatizzatore, esistono i climatizzatori multisplit: in questi modelli è prevista una sola unità esterna di potenza sufficiente a far funzionare anche tre o più split interni.
Qui invece trovi i casi in cui è consigliato il monosplit.
Il calcolo delle unità esterne e interne e la potenza del climatizzatore sono scelte che spettano al professionista, ma qui puoi farti un’idea dei BTU necessari per raffrescare la tua casa.
Condizionatore con pompa di calore
Ed eccoci all’ultima variante da conoscere per procedere alla corretta progettazione dell’impianto di condizionamento per la tua casa. Pompa di calore sì o no?
Il climatizzatore con pompa di calore è un ottimo supporto all’impianto di riscaldamento nelle mezze stagioni. Nei mesi in cui la sera e la mattina sono freddine e umide, magari si cerca di dare alle stanze un po’ più tepore e togliere l’umidità anche senza accendere i termosifoni. Proprio in quelle situazioni la pompa di calore è un’alternativa ottimale ed efficiente al riscaldamento a gas che impiegherebbe del tempo ad entrare in funzione e riscaldare tutti gli ambienti finendo poi per risultare eccessivo, specie nelle stanze che durante il giorno hanno maggior irraggiamento.
Per concludere, riguardo poi alla scelta del modello di climatizzatore, i fattori che devono essere presi in considerazione sono:
- condizioni climatiche dell’ambiente esterno ed esposizione della casa o dell’appartamento;
- disposizione dei singoli ambienti (divisione tra zona giorno e zona notte, presenza di vani scala aperti);
- esigenze specifiche di qualità dell’aria (filtro antipolline);
- posizionamento e impatto dell’unità esterna sulla facciata se ci sono vincoli (ad esempio nei centri storici).
Altra caratteristica non meno importante da considerare è la sostenibilità del gas. La sensibilità e l’attenzione agli aspetti energetici e ambientali è sempre maggiore quindi è importante assicurarsi che il climatizzatore sia al passo con le norme vigenti in fatto di impatto ambientale.
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