Quanto incide il condizionatore in bolletta? Secondo alcune stime l’utilizzo del condizionatore costa in bolletta il 28-30%* in più ogni anno. Per ovviare a questo incremento ci si affida spesso a sostituti di un sistema di aria condizionata di ultima generazione e di classi energetiche efficienti rischiando così di vedere le spese crescere ulteriormente.

Per risparmiare si può iniziare dai piccoli accorgimenti integrando comportamenti virtuosi:

  • Come abbiamo già  detto per il frigorifero, scegliere un condizionatore ad alta efficienza di classe A, A+ o A++, garantiscono minori consumi energetici e bollette pi  leggere. Da non sottovalutare le detrazioni fiscali per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza.
  • Come già suggerito nel decalogo per ridurre gli sprechi energetici in casa è fortemente consigliato l’utilizzo del comando deumidificazione invece del raffreddamento. Salvo in casi eccezionali, la permanenza in luoghi con temperatura troppo fredda non giova alla salute.

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Attenzione perchè se non si usa il condizionatore correttamente o ci si affida ad apparecchi non efficienti, la spesa potrebbe crescere ulteriormente. Risparmiare, anche grazie a piccoli accorgimenti è più semplice di quanto si possa pensare;

Ecco 8 consigli utili:

  • Meglio puntare su un condizionatore ad alta efficienza; quelli in classe A, A+ e A++ e superiori garantiscono minori consumi energetici e consentono così  di ridurre la spesa in bolletta anche in maniera importante. Sostituire un condizionatore di classe B con uno di classe A+ significare ridurre il costo in bolletta sino al 20%.*
  • Impostare la temperatura con modalità  auto consente di mantenere il fresco desiderato senza picchi di freddo o di caldo. Sarà  la macchina a regolarsi in base alla temperatura percepita nell’ambiente.
  • No alle temperature polari. Come è risaputo, la percezione del caldo non dipende solo dalla temperatura ma anche dal grado di umidità; utilizza la funzione di deumidificazione anzichè quella di raffrescamento, in questo modo è possibile ridurre i costi fino al 13%*
  • Aiuta l’impianto con alcuni accorgimenti: durante le ore più calde è meglio abbassare le tapparelle o chiudere le persiane. Ci vorrà  meno tempo per raggiungere la temperatura ideale.

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  • Chiudere sempre le porte e le finestre dei locali climatizzati. Attenzione e buon senso aiutano ad evitare sprechi d’energia e dispersione del fresco. Lasciare aperta la porta di un locale, anche piccolo come un ripostiglio, può arrivare ad incidere sino al 6% * sui consumi.
  • Manutenzione e impianto pulito. Come tutti gli elettrodomestici di casa, una buona cura della macchina va a beneficio del portafoglio ed in questo caso anche della salute degli abitanti della casa. Con una pulizia annuale dei filtri sarà  possibile ridurre il consumo energetico sino all’8%.

Scegliere la migliore tariffa.  Optare per una tariffa energetica adeguata alle proprie esigenze si traduce spesso in un risparmio economico significativo.

*valori stimati

scritto da

Nata a Milano, architetto e foodstylist, è sempre alla ricerca di nuove tecniche di cottura e gesti quotidiani ecosostenibili. L’esperienza nel settore dell’energia le ha dato modo di approfondire l’argomento nel suo ambiente preferito della casa: la cucina.

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