Prima ancora che la bella e calda stagione faccia capolino, è bene occuparsi della manutenzione del condizionatore che sia in casa o nello spazio di lavoro. Una costante manutenzione del climatizzatore consente di migliorare il rendimento del condizionatore durante la stagione estiva e contribuisce al risparmio in bolletta. Ecco perché la primavera è la stagione ottimale per iniziare i lavori di revisione e pulizia delle unità.
Nonostante sia un’operazione che andrebbe eseguita annualmente, specialmente prima del suo utilizzo a pieno regime, non sempre questo succede causando consumi maggiori, rumori e fastidiose allergie. Per alcuni componenti, per esempio per i filtri, è pensabile una pulizia fai da te; diversamente è sempre più sicuro e consigliabile contattare ditte specializzate che offrono un servizio completo e decisamente più efficace evitando così di andar a compromettere il funzionamento delle macchine intervenendo causando danni.
Ma prima di preventivare spese di intervento onerose, meglio valutare le condizioni del proprio apparecchio, l’anno di installazione e, soprattutto, a quale classe di consumo energetico appartiene. L’incidenza di condizionatori di classe di consumo A incide il 10% sulla spesa energetica annua mentre uno di classe G può far salire del 30% i costi in bolletta.
Come avviene la manutenzione del condizionatore:
- Pulizia e santificazione dell’unità esterna. Questo componente è più esposto agli agenti atmosferici e dunque alla sporcizia. La sua pulizia è essenziale ai fini di ridurre consumi energetici e rumori, oltre a garantirne una maggiore durata.
- Pulizia e santificazione dell’unità interna. È il componente dell’impianto che agisce all’interno dell’ambiente e per questo motivo è necessario prendersene cura regolarmente per far sì che l’aria emessa sia salubre.
- Igienizzazione dei filtri. Il loro compito è di bloccare ogni tipo di particelle inquinanti, polveri e pollini migliorando la qualità dell’aria emessa. Previene la comparsa di allergie.
- Ogni 2/4 anni è obbligatoria la manutenzione per apparecchi la cui potenza supera i 12kW o apparecchi che al loro interno contengono più di 3 kg di gas refrigerante. In tutti gli altri casi, cioè per impianti di condizionamento inferiore, non è previsto alcun obbligo di manutenzione. (D.M. 10 Febbraio 2014)
- Controllo del condensatore e del gas refrigerante dei condensatori. Eventuali perdite di gas possono causare un aumento dei consumi e un calo del rendimento nel raffrescamento degli ambienti.
La manutenzione degli impianti di casa è tanto importante quanto l’incidenza delle bollette sulle spese mensili, configura l’offerta gas e luce per la tua casa, farai il primo passo verso un futuro migliore in termini sia di risparmio che di sostenibilità.