La tecnologia fotovoltaica ha registrato una notevole crescita nello scorso anno. Il fotovoltaico, nel 2022, è stata la sola rinnovabile elettrica nel nostro Paese a registrare un incremento della produzione: 27,552 TWh con una crescita di 2,919 TWh, +11,8% rispetto al 2021 (fonte Terna).
La scelta di installare un impianto fotovoltaico non esprime solamente il desiderio di far fronte in modo concreto ai rincari energetici che hanno caratterizzato gli ultimi tempi, ma manifesta anche una scelta responsabile a favore della transizione energetica e di un uso più consapevole delle risorse. Rivoluzionare il modo di produrre l’energia necessaria alle nostre esigenze implica anche un nuovo modo di utilizzare questa energia, modificando le nostre abitudini di consumo e i consumi stessi. Come cambiano i consumi elettrici di una casa dotata di impianto fotovoltaico? Se stai valutando la possibilità di installarne uno nella tua abitazione di sicuro questa è una domanda che, giustamente, ti sarai posto.
È chiaro che decidere di installare un impianto fotovoltaico significa prima di tutto trasformare i consumi elettrici nel senso di ridurli: produrre e consumare l’energia di cui abbiamo bisogno si traduce in un notevole risparmio sulle spese in bolletta. Vediamo come implementare questo risparmio e in quali altri modi i consumi elettrici vengono trasformati dal passaggio al fotovoltaico.
Riduzione dei consumi elettrici
Innanzi tutto, un impianto fotovoltaico consente di risparmiare circa il 30%* dei consumi elettrici in due modi:
- Autoconsumo, che può essere:
- istantaneo, quando si utilizza subito l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici;
- differito, quando invece l’energia non viene consumata immediatamente, bensì conservata per poi servirsene in altri momenti, ad esempio di notte. Per poter usufruire di questo tipo di autoconsumo è necessario integrare l’impianto di un sistema di accumulo, grazie al quale potrai godere di un incremento dell’autoconsumo fino all’80%, con un’impennata notevole sul risparmio di energia elettrica.
- Scambio sul posto: l’energia prodotta e non consumata viene immessa nella rete pubblica e retribuita attraverso, appunto, il meccanismo di scambio sul posto.
È proprio l’autoconsumo la chiave del risparmio sui consumi elettrici: più alta sarà la quota di autoconsumo, minore sarà il ricorso all’energia elettrica dalla rete e maggiore il risparmio. Leggi questi approfondimenti sul risparmio connesso a un impianto fotovoltaico e all’autoconsumo in particolare:
- Quanta energia si può risparmiare grazie all'autoconsumo fotovoltaico
- Risparmio fotovoltaico: quanto si risparmia in bolletta con i pannelli solari
Nuove abitudini e gestione consapevole dei consumi elettrici
Il passaggio al fotovoltaico determina anche una trasformazione nelle abitudini dei consumi elettrici per mezzo di una gestione di essi più efficiente e intelligente. Questa rivoluzione ha come obiettivo anche l’implementazione del risparmio collegato al fotovoltaico. Ecco i cambiamenti principali dei consumi elettrici:
- Incremento dell’autoconsumo istantaneo
Se la nostra abitazione è dotata di un impianto fotovoltaico, il primo cambiamento nei consumi elettrici è senz’altro quello di adattarli al massimo alla curva di produzione del nostro impianto. Concentrarli infatti nelle ore di maggior produzione di energia sfruttando in tempo reale l’impianto, come per esempio attivare la lavastoviglie di giorno, è il modo migliore di sfruttare l’energia autoprodotta e di azzerare le spese in bolletta.
- Impiego della domotica
Fotovoltaico e domotica costituiscono un binomio perfetto per ottimizzare rendimento e risparmio. Se già di per sé la domotica permette di ridurre le spese in bolletta, nel caso di un’abitazione con impianto fotovoltaico massimizza ulteriormente i consumi elettrici. In che modo? Automatizzando la messa in funzione di tutti i nostri elettrodomestici e gestendoli in perfetta connessione con la produzione energetica dell’impianto, sfruttandone al massimo il picco produttivo e il sistema di storage ad esso integrato. Il sistema domotico piloterà in maniera intelligente i flussi di energia solare, dando la priorità allo sfruttamento dell’autoconsumo istantaneo, indirizzando poi l’energia nel sistema di accumulo e solamente come ultima opzione orientandoli verso la rete elettrica.
- Scegliere il fornitore di energia adatto
Si rivela strategica anche la scelta del fornitore di energia giusto. Il passaggio al libero mercato permette infatti di cambiare fornitore, preferendone uno in grado di proporre offerte che si adattino perfettamente con le esigenze di chi ha un impianto fotovoltaico in casa, con notevoli vantaggi in termini di convenienza economica e risparmio sui consumi energetici. Inoltre, per attuare una scelta completamente green, oltre a sfruttare una fonte di energia rinnovabile in casa, puoi preferire fornitori di energia pulita. Scopri qui come farlo
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* valore puramente indicativo e orientativo.