Immagina di poter produrre da solo tutta l’energia di cui hai bisogno, riducendo le bollette e contribuendo a un futuro più sostenibile. È proprio a questo che hanno pensato le tantissime famiglie e aziende che, negli ultimi anni, stanno installando impianti fotovoltaici. Una soluzione, questa, che non rappresenta solo una scelta ecologica, ma anche un investimento intelligente che porta vantaggi economici nel tempo. Ma cosa serve esattamente per installare un impianto fotovoltaico?
Se stai pensando di installare anche tu un impianto fotovoltaico, è fondamentale conoscere tutti i passaggi necessari, dai requisiti tecnici alle pratiche burocratiche.
Solo così potrai prendere la decisione migliore per la tua casa o la tua azienda.
Verifica della fattibilità dell’installazione
La prima cosa da fare quando si decide di installare un impianto fotovoltaico è procedere con un’analisi preliminare della fattibilità. I principali fattori da considerare sono:
- spazio disponibile: un tetto ben esposto e senza ombreggiamenti è l’ideale per un impianto efficiente. È importante valutare anche la resistenza della struttura che dovrà sostenere i pannelli.
- Orientamento e inclinazione: l’orientamento ottimale in Italia è verso sud, con un’inclinazione tra i 25° e i 35°. Tuttavia, con le moderne tecnologie, anche orientamenti est e ovest possono garantire buone prestazioni.
- Consumi energetici: valutare il proprio fabbisogno energetico aiuta a dimensionare correttamente l’impianto. Considera che una famiglia media consuma tra i 3.000 e i 4.000 kWh all’anno, quindi un impianto da 3-4 kW potrebbe essere sufficiente.
Scelta dei componenti dell’impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico è composto da diversi elementi essenziali:
- moduli fotovoltaici: catturano la luce solare e la trasformano in energia elettrica. Esistono pannelli monocristallini, policristallini e a film sottile, ognuno con caratteristiche specifiche.
- Inverter: converte l’energia prodotta in corrente alternata, utilizzabile in casa o in azienda. Un buon inverter garantisce maggiore efficienza e durata nel tempo.
- Strutture di supporto: sono necessarie per il fissaggio dei pannelli sul tetto o su altre superfici. Devono essere resistenti agli agenti atmosferici e conformi alle normative.
- Sistema di accumulo (opzionale, ma consigliabile): le batterie permettono di immagazzinare l’energia prodotta e utilizzarla anche nelle ore serali o in caso di scarsa illuminazione.
- Quadro elettrico e cablaggio: collegano l’impianto alla rete domestica o aziendale e ne garantiscono la sicurezza.
Pratiche burocratiche e autorizzazioni
L’installazione di un impianto fotovoltaico richiede alcune autorizzazioni. Nello specifico:
- Comunicazione al Comune: in genere basta una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), ma in alcuni casi può essere necessaria un’autorizzazione paesaggistica. L’impianto FTV è in regime semplificato (edilizia libera) e non serve alcuna comunicazione (SCIA). In questi casi, è previsto al massimo l’invio di una PEC al Comune per segnalare l’intervento, ma nella pratica si tratta di un passaggio raramente effettuato.
- Permessi edilizi: generalmente l'installazione di un impianto fotovoltaico è considerata edilizia libera, ma fanno eccezione i casi in cui i lavori sono svolti all'interno di centri storici, aree protette o zone di particolare interesse pubblico secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 42/2004.
- Autorizzazione condominiale: nel caso l’impianto venga installato in un condominio
- Connessione alla rete elettrica: è necessario ottenere l’autorizzazione del distributore di energia per immettere energia nella rete.
- Detrazioni fiscali e incentivi: attualmente sono disponibili diverse agevolazioni. L'installazione di impianti fotovoltaici rientra ad esempio tra gli interventi agevolabili col Bonus Ristrutturazioni. Quest’ultimo prevede una detrazione del 36% per tutto il 2025, che però sale al 50% in caso si tratti di abitazione principale. Scopri qui le Detrazioni impianti fotovoltaici entro il 2025.
Inoltre, il meccanismo del RID consente di vendere l’intera produzione energetica immessa in rete.
Installazione e collaudo
Una volta ottenute le autorizzazioni, si può procedere con l’installazione, che deve essere effettuata da professionisti qualificati. Dopo il montaggio, è necessario un collaudo per verificare il corretto funzionamento dell’impianto. Questa fase include:
- test di connessione e funzionamento dell’inverter.
- Verifica della produzione di energia dei pannelli.
- Controllo della sicurezza del sistema elettrico.
Manutenzione e monitoraggio
Gli impianti fotovoltaici richiedono una manutenzione minima, ma è consigliabile effettuare controlli periodici per garantire il massimo rendimento. Le principali operazioni di manutenzione includono:
- pulizia dei pannelli per rimuovere polvere e detriti che potrebbero ridurre l’efficienza.
- Controllo dello stato dell’inverter e delle connessioni elettriche.
- Monitoraggio della produzione energetica tramite app o software dedicati.
Investire in un impianto fotovoltaico è una scelta vincente sotto ogni punto di vista, poiché non solo consente di ridurre significativamente i costi energetici, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell'ambiente riducendo l'emissione di gas serra. Se stai pensando di installare un impianto fotovoltaico, è fondamentale affidarti a un’azienda specializzata che possa guidarti attraverso l'intero processo, dalla progettazione all'installazione, garantendo un sistema efficiente e duraturo.
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