Unità interna climatizzatore: tipologie e modelli

15 ottobre 2020 - 14:34 / di Laura Sartori Laura Sartori

Quando si sceglie il climatizzatore per la propria casa, uno degli elementi da valutare attentamente è il modello di unità interna. Prestazioni offerte, semplicità di installazione e impatto estetico nelle stanze di casa sono tutti fattori da soppesare a dovere per individuare il climatizzatore ideale.

Ecco le 4 tipologie di unità interna climatizzatore con le relative caratteristiche distintive.

Unità interna climatizzatore a parete

È di gran lunga la soluzione più comoda e diffusa. Lo split da parete ha come vantaggio principale quello dell’ingombro contenuto a fronte di un’installazione relativamente semplice e veloce.

Il fatto di essere ancorato alla parte alta della parete agevola la distribuzione dell’aria fresca nell’ambiente senza occupare posto che, altrimenti, verrebbe tolto a mobili o complementi d’arredo.

Proprio perché sono le più vendute sul mercato, le unità interne a parete vantano anche design minimali e dimensioni contenute che sia adattano alla perfezione con ogni scelta di arredamento.

Sfruttando le alette direzionabili dello split da parete è possibile poi direzionare l’aria fredda dove si preferisce (evitando anche che arrivi diretta addosso alle persone).

Unità interna climatizzatore a pavimento

Quando non è possibile installare uno split da parete, ma si vuole comunque un’installazione piuttosto agevole, la soluzione è l’unità interna a pavimento.

È conosciuta anche come console e permette un’efficiente distribuzione dell’aria nell’ambiente. D’inverno è possibile far uscire l’aria calda dal basso e lasciare che questa si distribuisca verso l’alto. D’estate invece è consigliabile l’opposto: sparare l’aria verso l’alto e sfruttare il fatto che questa (più pesante dell’aria calda) si distribuirà verso il basso.

Il principale svantaggio invece è l’ingombro che crea a terra.

Unità interna canalizzabile

L’unità interna canalizzabile ha il grande pregio di essere quasi completamente invisibile in quanto può essere nascosta nel controsoffitto lasciando in vista solo la piccola griglia che consente l’uscita dell’aria.

L’unità canalizzabile poi può anche essere collocata fisicamente in un’altra stanza: basteranno le canaline e le griglie per permettere la diffusione dell’aria.

Ad un impatto visivo pari a zero corrisponde però un contro: questa tipologia di unità interna richiede lavori piuttosto invasivi per essere installata. È quindi consigliato scegliere questo sistema solo per nuove costruzioni o in caso di ristrutturazione.

Unità a cassetta

Simili ai modelli canalizzabili sono le unità a cassetta: l’installazione prevede che il corpo dell’unità sia nascosto nel controsoffitto, lasciando visibile solo la griglia che agevola la diffusione dell’aria nell’ambiente. Per completare la gamma, esistono anche dei modelli esterni al controsoffitto, qualora esso non ci sia.

Anche in questo caso poi, i lavori per predisporre l’unità a cassetta sono abbastanza invasivi, ma a tutto beneficio di un impatto estetico completamente assente.

È la soluzione ideale per uffici o comunque per ambienti adibiti ad uso commerciale.

Oltre all’unità interna ci sono molte altre cose che devono essere soppesate nella scelta del climatizzatore domestico. Quali? Scoprilo in questa nostra guida gratuita.

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Categorie: Climatizzatore

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Scritto da Laura Sartori