Simboli condizionatore: leggerli correttamente per scegliere il top

25 febbraio 2021 - 09:31 / di Laura Sartori Laura Sartori

Saper leggere la simbologia posta sulle etichette dei climatizzatori e sui modelli, permette di fare ottime scelte in fase d’acquisto e utilizzare al meglio la macchina una volta installata. Ecco come leggere correttamente i simboli del condizionatore.

Sui climatizzatori troverai due gruppi di simboli: alcuni sono sull’etichetta energetica o sulla scheda tecnica e altri li trovi sul telecomando. Vediamoli entrambi.

Simboli climatizzatore sull’etichetta energetica

L’etichetta energetica è obbligatoria per legge e accompagna sia le brochure o materiale pubblicitario, sia il libretto di istruzioni. Deve essere presente anche su internet se il climatizzatore viene venduto o scelto attraverso un sistema digitale.

La struttura dell’etichetta è definita da normative europee e ne troverai di diversi tipi, con piccole differenze ma nella sostanza molto simili.

 

Ecco un’etichetta tipo sul sito dell’ENEA:

etichetta energetica

 

I simboli sulla fascia alta accanto alla bandiera dell’Europa risultano identificativi del nome del produttore e del modello del condizionatore. Subito sotto, troviamo l’icona di una ventola con dell’aria che può essere colorata di rosso, di blu oppure possono essercene due (una rossa e una blu) come in questo caso; queste indicazioni ci dicono se il condizionatore riscalda (rosso), raffredda (blu) oppure assolve a entrambe le funzioni.

Se trovi un’etichetta con la ventola blu, non vuol dire che manchi qualcosa all’etichetta, ma che quel condizionatore non ha la funzione riscaldamento.

L’indicazione della classe energetica è la più semplice e intuitiva perché siamo abituati da molti anni a riconoscere quell’icona con la lettera A, seguita dai + quando i modelli raggiungono standard ancora più elevati in termini di efficienza energetica. Sapremo quindi da subito che un acquisto in classe A+++ avrà un prezzo forse un po’ più alto ma grazie ai bassi consumi ci ripagherà nel tempo.

Nel caso di questa etichetta, l’efficienza è indicata sia nella funzione raffrescamento, sia nella funzione riscaldamento in base alle zone climatiche.

Ci sono poi SEER e SCOP che indicano l’efficienza stagionale. Non c’è un parametro ideale, ma più alti sono questi indici più efficiente sarà il climatizzatore.

Si trova infine indicata la potenza nominale in kW che fa capire quanto consuma il climatizzatore, utile anche per stabilire se l’utenza domestica (di solito 3kW) è in grado di farvi fronte; normalmente questo dato è trascurato in fase commerciale perché tutti i climatizzatori in commercio destinati all’utenza domestica hanno consumi compatibili.

Invece, un suggerimento importante è quello relativo al rumore emesso indicato in dB. Di questo valore possono essercene fino a quattro: due per riscaldamento e raffreddamento, due per interno ed esterno, in base a quante unità ha il condizionatore. Questi valori permettono di capire quanto è rumoroso il climatizzatore, e più il valore è basso, più il dispositivo è silenzioso. È particolarmente importante per il dispositivo che andrà installato in zona notte.

Il valore che non è indicato nell’etichetta energetica è invece il BTU che, nonostante sia un parametro molto conosciuto non è previsto sull’etichetta.

 

Simboli condizionatore sul telecomando

Va specificato che ogni marca di climatizzatori ha una sua rappresentazione delle funzioni con icone personalizzate. Tuttavia, le principali icone sono ormai “universali”.

Tutti sappiamo almeno regolare la temperatura con i tasti + e -. Una delle domande più frequenti riguarda i tasti “Fiocco di neve” e “Sole”: sui telecomandi dei climatizzatori il fiocco di neve indica la funzione “Freddo” o “Cool” quella che va attivata in estate, mentre con il “Sole” o “Heat” viene indicata la funzione pompa di calore. Esattamente al contrario rispetto ai programmi che solitamente si trovano sul termostato per regolare la caldaia, ecco perché questa inversione genera un po’ di confusione.

C’è poi la goccia d’acqua o il tasto “Dry” che indica la funzione deumidificazione. Con questa funzione si riesce a eliminare la presenza di umidità da un ambiente chiuso come ad esempio una camera da letto o magari in bagno. In particolari zone climatiche, come in Pianura Padana, dove il caldo estivo è afoso, è possibile percepire subito una condizione di benessere semplicemente attivando la funzione deumidificazione.

Infine, tra i simboli più comuni c’è la ventola che indica la ventilazione; accanto a questa ci può essere il tasto FAN che aggiunge “più ventole” aumentando la velocità di ventilazione.

Impostazioni “Auto” o “Automatiche” funzionano secondo i settaggi preimpostati in fabbrica; partendo da questi puoi abbassare o alzare la temperatura, diminuire o aumentare la ventilazione e trovare il giusto grado di comfort.

A seconda dei modelli, sul telecomando si può trovare un simbolo che rappresenta uno split con due alette: questa è l’icona per il posizionamento delle alette molto utile per orientare il flusso dell’aria evitando getti diretti sul letto o sul tavolo ad esempio.

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Categorie: Climatizzatore

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Scritto da Laura Sartori