Devi cambiare il tuo piano cottura e desideri rendere “smart” ed ecologica la tua abitazione, trasformandola in una casa quasi totalmente elettrica? Se sei indeciso su quale piano cottura scegliere, a induzione o a gas, in questo articolo vedremo tutte le differenze, i pro e i contro di entrambe le tipologie e quale delle due conviene avere in cucina.
Prima di vedere nel dettaglio le differenze tra i due sistemi di cottura, mi preme sfatare il falso mito secondo cui il piano a induzione “ci costa di più” rispetto a quello a gas. Se infatti il piano cottura tradizionale ha un costo di acquisto inferiore, quello a induzione ha un rendimento nettamente superiore, rivelandosi efficiente anche nel ridimensionare le spese.
Piano cottura a gas
Il piano a gas funziona con un combustibile (metano o gpl) che incendiandosi crea calore e cuoce o riscalda gli alimenti. Non avendo però la possibilità di creare calore che sia circoscritto alla sola pentola messa sul fornello, genera una dispersione termica. Per fare un esempio, impieghiamo una potenza di 2000 W per produrne una di 1000 W: il resto del calore viene disperso nell’ambiente circostante.
Vantaggi
- Costo di acquisto contenuto rispetto al piano a induzione, anche per merito del costo basso del combustibile usato.
- Si possono usare tutti i tipi di pentole, alluminio, terracotta, ferro, ghisa.
- Puoi continuare a cuocere le tue pietanze anche in casi di blackout elettrico se hai un accendino.
Svantaggi
- Rendimento del 50% a causa della dispersione del calore nell'ambiente circostante
- Tempi di cottura superiori rispetto al piano a induzione (si stima che 1 lt di acqua impiega 5 minuti per bollire, contro i 3 del piano a induzione)
- Pulizia meno semplice rispetto al piano a induzione
- Rischio di scottarsi
- Rischio di perdite di gas
- Obbligo della cappa aspirante, non soltanto per assorbire il vapore acqueo prodotto cucinando, ma soprattutto perché i fornelli a gas producono emissioni di sostanze nocive per la nostra salute, come biossido di azoto, monossido di carbonio e formaldeide.
Piano cottura a induzione
Nei piani cottura a induzione la corrente elettrica viene trasmessa a delle bobine situate sotto la vetroceramica di copertura producendo un campo elettromagnetico che fa surriscaldare la pentola e permette ai cibi di cuocere. La cottura avviene quindi grazie al campo elettromagnetico, e la corrente è solo il mezzo che sfruttiamo per produrre quest’ultimo.
Vantaggi
- Rendimento del 90%: il calore viene convogliato e concentrato sul fondo della pentola, permettendo l’assenza di dispersione termica e un’ottima efficienza energetica.
- Tempi di cottura inferiori: se con un piano a gas 1 lt d’acqua impiega circa 5 minuti per bollire, con un piano a induzione ne impiega solo 3 anche per più di un litro.
- Facile da pulire: i piani (in vetro o vetroceramica) sono lucidi e lisci, l’assenza di griglie rende la rimozione dello sporco decisamente più semplice e sbrigativa.
- Rischio di scottarsi remoto, dal momento che si attiva solamente l’area in cui si trova la pentola.
- Non ci sono rischi di fughe di gas.
- Nessun obbligo di cappa aspirante.
- Cottura più uniforme delle pietanze dovuta alla distribuzione più omogenea del calore.
- Design moderno ed elegante.
Svantaggi
- Prezzo d’acquisto più alto rispetto al piano a gas.
- Devi utilizzare pentole ad hoc, con fondo ferroso. Devi però considerare che ultimamente, grazie al diffondersi di questo tipo di paini cottura, in commercio trovi degli adattatori appositi per conservare la tua batteria di pentole.
- Necessità di aumentare il voltaggio del contatore.
E per i più indecisi?
Niente panico: se proprio non riesci a scegliere tra l’uno e l’altro, combattuto tra il desiderio di una cucina sostenibile a impatto zero e una tradizionale, puoi optare per la variante ibrida. Esiste infatti la possibilità di avere un piano cottura combinato e potrai scegliere volta per volta se utilizzare la cottura a induzione o classica, in base alle esigenze del momento.
Prezzi dei piani cottura a induzione e a gas
Come dicevamo, il piano cottura a induzione ha un prezzo più alto rispetto a quello a gas. Si va in media dai 200 euro, per i modelli più economici, ai 1.300 euro per i modelli più all’avanguardia. Diciamo che il prezzo medio per un prodotto di qualità è di circa 500 euro.
Possiamo concludere che il piano a induzione è decisamente il più adatto se vuoi prestazioni elevate e tempi di cotture ridotti. Decidere di utilizzare l’energia elettrica per alimentare i tuoi consumi domestici è una scelta che non solo ti permette di ridurre le spese, ma anche di avviarti verso quella transizione energetica di cui sempre più si avverte la necessità, per un futuro più sostenibile e uno stile di vita più sano.
Inoltre, ora hai la possibilità di sfruttare delle offerte pensate proprio per chi decida di utilizzare energia elettrica da fonti rinnovabili (Luce e gas da fonti rinnovabili).
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