L'impegno comune di Udinese Calcio e Bluenergy Group sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale compie un nuovo straordinario passo. Mentre le due società annunciano la conclusione dei lavori dell’impianto fotovoltaico ospitato sulla copertura del Bluenergy Stadium, prende vita un nuovo progetto che coinvolge il territorio e la società del Friuli Venezia Giulia. 

La comunità energetica

Nasce "Energia in campo”, la prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) del mondo del calcio,  un progetto innovativo che consentirà ai tifosi dell’Udinese Calcio e alle imprese situate nei pressi dell’impianto di condividere e utilizzare l’energia rinnovabile prodotta localmente, ma non impiegata direttamente dallo stadio. Un’energia che, anziché andare dispersa, diventa risorsa condivisa per il territorio.

La manifestazione di interesse da parte delle realtà imprenditoriali è già attiva, mentre con la presentazione ufficiale fatta a Milano lo scorso 1 Aprile, prende il via anche la fase di adesione dei supporter, che potranno così contribuire concretamente a un nuovo modello di produzione energetica sostenibile, solidale e accessibile.

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Il parco solare


L'impianto fotovoltaico collocato sulla copertura del Bluenergy Stadium e completato da qualche settimana è una realizzazione d'avanguardia che vede installati 2.409 pannelli solari di ultima generazione e che permetteranno la produzione  di circa 3.000 kWh/giorno. L'impianto, i cui pannelli occupano un totale di 4.615 mq di superficie, aggiunge ulteriori elementi di innovazione a una struttura sportiva che rappresenta già oggi un riferimento in Europa per gli stadi del futuro in termini di design, multifunzionalità, sicurezza e sostenibilità. 

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Il progetto sociale

La struttura sportiva assorbirà circa il 70% dell’energia generata dall’impianto, mentre il restante 30% sarà messo a disposizione della comunità energetica che potrà così godere degli incentivi che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) riconosce per l’energia prodotta dall’impianto e contestualmente consumata dalla CER. Per valorizzare ulteriormente il supporto al territorio, queste risorse saranno destinate ad un progetto benefico di utilità sociale che ha l’obiettivo di supportare l'ASUFC (Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale) e, in particolare, la struttura di Neuropsichiatria Infantile nell’affrontare la problematica relativa ai disturbi del comportamento alimentare nei minori e negli adolescenti. Oltre alle attività ed ai trattamenti attualmente svolti presso i Centri diurni per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva è prevista nel corso del 2025 l’attivazione di un Centro residenziale per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, che sarà la prima struttura residenziale per i pazienti con disturbi della nutrizione e dell'alimentazione nella Regione Friuli Venezia Giulia. La scelta di sostenere questa causa nasce dalla volontà di affrontare un tema di grande rilevanza con un approccio integrato e multidisciplinare, fondamentale per il trattamento dei disturbi alimentari fin dalla giovane età. Grazie al contributo derivante dall’attività della CER, sarà possibile non solo finanziare l’acquisto di beni e materiali, ma anche sviluppare laboratori e attività, anche all’esterno delle strutture, offrendo ai pazienti esperienze riabilitative in un ambiente non prettamente ospedaliero, favorendo così un percorso di cura che mira al reinserimento del minore nel proprio contesto di vita.

Una partneship per la sostenibilità



La nascita della Comunità Energetica Rinnovabile “Energia in campo” e l’attivazione del parco solare sul tetto del Bluenergy Stadium rappresentano un nuovo, concreto passo nell’impegno per la sostenibilità che da anni guida la partnership tra Udinese Calcio e Bluenergy Group.

Un percorso condiviso che ha già reso il Bluenergy Stadium un punto di riferimento a livello nazionale per l’attenzione all’ambiente, diventando il primo impianto sportivo in Italia a porsi come capofila nella sfida verso l’azzeramento delle emissioni di CO₂.

Fin dalla progettazione, infatti, Udinese Calcio ha scelto consapevolmente la strada più impegnativa: costruire il nuovo stadio nell’area dell’impianto precedente, evitando il consumo di nuovo suolo e recuperando, dove possibile, parte dei materiali derivanti dalla demolizione. Una visione sostenibile che si riflette anche nella volontà di rendere lo stadio uno spazio vivo ogni giorno della settimana, e non solo durante le partite. Oggi, infatti, il Bluenergy Stadium ospita uffici, aziende, istituzioni, spazi commerciali, e presto accoglierà anche un museo, un centro benessere e aree dedicate alle famiglie.

Sul fronte energetico, Bluenergy ha fornito in questi anni al club energia proveniente da fonti rinnovabili, contribuendo a evitare l’immissione in atmosfera di circa  6.500 tonnellate di CO₂.

Un impegno concreto sul territorio, che si accompagna a una visione internazionale: Udinese Calcio è membro attivo del Working Group dell’ECA (l’associazione dei principali club europei) ed è tra i firmatari del Patto per il Clima presentato in occasione della Conferenza ONU COP29 di Baku, insieme a club come Liverpool, Atlético Madrid, Tottenham Hotspur, Real Betis, Porto e Qarabag.

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Il completamento del parco solare e l’avvio della prima CER del mondo del calcio segnano un traguardo straordinario nel nostro impegno per la sostenibilità. Questo progetto non solo riduce in modo significativo l’impatto ambientale dello stadio, ma introduce un modello innovativo di condivisione dell’energia rinnovabile che coinvolge imprese e tifosi, creando valore per il territorio” ha commentato - Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group - “ Siamo particolarmente orgogliosi che i benefici della comunità energetica vengano destinati a un progetto sociale di grande rilevanza, iniziativa che dimostra come la transizione energetica possa andare oltre la tutela ambientale e diventare un motore di cambiamento concreto, capace di migliorare la vita delle persone e rafforzare il legame con la comunità”.

Oggi è un momento storico: nasce dal Bluenergy Stadium la prima comunità energetica del calcio italiano. Un progetto unico che fa il paio con il solar park e che ci vede, insieme a Bluenergy, essere nuovamente dei pionieri permettendoci di consolidare il nostro stadio come modello globale di sostenibilità” - commenta Franco Collavino, Direttore Generale di Udinese Calcio. – ”La comunità energetica rende concreto il nostro progetto di stadio punto di riferimento della comunità, dando la possibilità anche ai tifosi di fare squadra con noi per l’ambiente diventando veri e propri ambasciatori per la sostenibilità. Siamo molto felici, inoltre, del coinvolgimento di Udinese Per la Vita Onlus grazie alla realizzazione di progetti benefici per il territorio con il ricavato degli incentivi della comunità energetica “

 

 

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