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Impianto di riscaldamento a pavimento + caldaia a condensazione

Scritto da Roberto Ferri | 06 agosto 2020 - 15:11

Esistono tecnologie che, pur essendo efficienti da sole, abbinate ad altre esaltano i loro pregi generando comfort e risparmio. È il caso del binomio riscaldamento a pavimento + caldaia a condensazione, assolutamente vincente. Proprio così, abbinare al tuo impianto di riscaldamento a pavimento una caldaia a condensazione è la scelta perfetta, vediamo perché.

Preferire per la tua casa un impianto di riscaldamento a pavimento è senz’altro un’ottima soluzione: si tratta infatti di una tecnologia che consente un notevole abbattimento dei consumi, oltre a garantire un eccellente comfort abitativo. Per far sì che tali caratteristiche rendano davvero al meglio, è bene abbinare all’impianto la caldaia giusta: quella a condensazione. Osservando il funzionamento del riscaldamento a pavimento sarà facile capire perché vada affiancato proprio a questa tipologia di caldaia.

 

Riscaldamento a pavimento: come funziona?

Un impianto di riscaldamento a pavimento è costituito da un circuito di tubazioni posto sotto il pavimento, sopra dei pannelli isolanti. All’interno dei tubi scorre di solito acqua calda (esiste anche il riscaldamento a pavimento “elettrico”, dove, al posto dei tubi con l’acqua, sotto il pavimento passano delle resistenze elettriche), e il calore si distribuisce nelle stanze per irraggiamento. Per questo motivo la temperatura dell’acqua non supera quasi mai i 40 °C, cosa che consente bassi consumi energetici, più o meno un terzo rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali.

Dal momento che per riscaldare casa questo sistema impiega un po’ di tempo, la prima regola è che non va bene accenderlo e spegnerlo in continuazione, ma va tenuto sempre in funzione.

 

Riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione

Come dicevamo, una delle caratteristiche di questo impianto è che funziona a basse temperature dell’acqua: pensa che la temperatura di mandata di un radiatore tradizionale è di circa 70-80 °C, mentre quella del riscaldamento a pavimento lavora a temperature più basse, fino a 35 °C.

Proprio questa particolarità, lo rende ideale per essere abbinato ad una caldaia a condensazione il cui vantaggio principale è quello di recuperare, rispetto alle caldaie di vecchia generazione, il calore della condensa. Per poterlo fare, la temperatura dell’acqua deve essere il più bassa possibile. Ecco come funziona: Funzionamento caldaia a condensazione.

Il solo vero svantaggio di un impianto di riscaldamento a pavimento è costituito dai lavori che richiede: è infatti necessario rifare il pavimento. Questa maggiore spesa verrà compensata da maggiore comfort e risparmio in bolletta.

C’è da dire che in commercio esistono molteplici tipi di caldaie a condensazione, quindi dovrai valutare quella che più di un’altra sia adatta al caso tuo, in base alla grandezza della tua abitazione, degli allacci, eccetera. Qui trovi un approfondimento a 360 gradi, davvero utile, sull'argomento riscaldamento e caldaia.

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