Con il Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio, entrano in vigore nuove importanti disposizioni, volte a migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e corredate di un Superbonus del 110%. Una bella novità che va ad aggiungersi al vecchio Ecobonus al 65% o al 50%, che rimane per tutti quegli interventi che non rientrano nel nuovo decreto. Qui vogliamo approfondire un aspetto di queste nuove disposizioni, e cioè: caldaia a condensazione e detrazioni al 110%. Scopriamo tutto quello c’è da sapere.
Vediamo nel dettaglio le novità più importanti introdotte da questa manovra fiscale, anche se per chiarire ogni dubbio bisognerà aspettare le misure applicative previste per le prossime settimane.
Rispetto alle misure precedenti, le novità previste dal Decreto Rilancio sono:
Le spese che rientreranno nel bonus saranno quelle sostenute dal 01.07.2020 al 31.12.2021.
Per poter usufruire della detrazione del 110%, bisogna porre in essere uno dei cosiddetti interventi trainanti, ossia:
Cioè di tutte quelle opere che prevedono un isolamento termico dell’involucro dell’edificio sulle superficie opache con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda. Non sono quindi inclusi in questa categoria i serramenti. Il limite di spesa è di 60.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari, nel caso di condomini.
Il secondo intervento trainante è la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione in classe A oppure con una pompa di calore. Nel caso di abitazioni unifamiliare è prevista solamente la pompa di calore.
Il tetto di spesa massimo è di 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari.
Attenzione però, non basta intervenire con uno dei due lavori di cui sopra, per ottenere il Superbonus. La condizione finale da soddisfare è il miglioramento di due classi energetiche dell’edificio. Tale miglioramento dovrà essere certificato attraverso un documento, l’APE (attestato di prestazione energetica), prima e dopo gli interventi effettuati. Qui trovi un approfondimento a 360 gradi, davvero utile, sull'argomento riscaldamento e caldaia.
Concludendo....
Per poter accedere al Super Ecobonus del 110% occorre fare uno dei due interventi previsti come trainanti e aumentare di due classi l’efficienza energetica dell’edificio. Per raggiungere tale scopo si possono abbinare agli interventi trainanti tutti quelli previsti dal vecchio Ecobonus: pannelli fotovoltaici, colonnine per la ricarica delle auto elettriche, impianti di microcogenerazione ecc.
Senza uno dei due lavori cosiddetti trainanti, o senza aumentare le classi energetiche dell’abitazione, si può accedere comunque al bonus previsto prima del nuovo decreto, a seconda dell’intervento scelto. Vediamo cosa prevede, in particolare, per quanto riguarda la sostituzione della caldaia.
La detrazione prevista per l’anno 2020 è pari a:
A proposito di caldaie a condensazione, è interessante anche sapere:
Se per anni hai rimandato la sostituzione della vecchia caldaia e ti piacerebbe finalmente averne una nuova, direi che è il momento perfetto per farlo: detrazioni al 110% non capitano tutti i giorni.
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