Dopo aver analizzato il funzionamento delle teste termostatiche negli impianti di riscaldamento centralizzato, ora ci occuperemo dell’impianto autonomo. Il riscaldamento autonomo si differenzia da quello dei condomini perché si basa sul fatto che i tubi, collegati ai vari termosifoni, sono allacciati direttamente alla caldaia di casa e non alla caldaia condominiale. L’impianto indipendente consente di riscaldare la casa quando si desidera, semplicemente accendendo la caldaia di proprietà.
Punti ad avere casa calda e risparmio
energetico con un impianto autonomo?
Preferire sistemi che sfruttano le energie rinnovabili è di certo la scelta più economica, ma sono anche i più lunghi da ammortizzare nel tempo. Come comportarsi in un’ottica di risparmio riducendo le dispersioni e creando un ambiente casalingo salubre:
Può sembrare bizzarro ma per far riscaldare la casa nel modo più veloce e mantenere il calore al suo interno al giusto grado di umidità, è necessario garantire la giusta ventilazione dei suoi ambienti. Questo consente anche di prevenire l’insorgenza di muffe causate dai ponti termici.
La legge stabilisce l’obbligo di mantenere gli impianti di riscaldamento in buono stato e in sicurezza. Una manutenzione costante e di controllo dei fumi sulle caldaie aiuta a risparmiare sui consumi infatti è stato calcolato che una caldaia non efficiente, perchè non mantenuta in buono stato, causa un aumento dei consumi oltre il 30%. Sono tutti importanti accorgimenti utili in termini economici, di efficienza energetica e sostenibilità. Come lo sono anche i costi dell’operatore di luce e gas che scegli per casa tua. Configura l’offerta gas e luce per la tua casa, farai il primo passo verso un futuro migliore in termini sia economici che di sostenibilità.