Ampiamente utilizzata dai grandi chef, che ne apprezzano i benefici in termini di qualità, consistenza e sapore dei piatti, la cottura passiva non richiede un monitoraggio continuo, consentendo di concentrarsi su altri aspetti della preparazione.
La preparazione avviene in modo che il calore entri nel cibo in maniera lenta e uniforme, sfruttando il calore accumulato o quello che si sprigiona lentamente nel processo di cottura. Contrariamente a metodi come la cottura in padella o la frittura, che richiedono attenzione costante, la cottura passiva permette agli ingredienti di cuocere lentamente e in modo autonomo, spesso sfruttando fonti di calore indirette o il calore residuo.
Vediamo quali sono i vantaggi di questo metodo di cottura rivoluzionario:
La cottura passiva sfrutta fonti di calore che non richiedono un uso continuo di
energia come:
- Forni a bassa temperatura:
Cuocere a basse temperature per periodi più
lunghi consente di utilizzare meno energia rispetto a metodi di cottura più
rapidi e ad alte temperature. Inoltre, molti forni moderni sono dotati di
funzioni che consentono di cuocere in modo più efficiente, riducendo il
consumo di energia. Noi abbiamo provato a cucinare tutta la cena con esclusivamente l’uso del forno
- Pentole a cottura lenta (slow cooker): Questi dispositivi sono progettati per
mantenere una temperatura costante per lungo tempo, utilizzando una
quantità ridotta di energia rispetto a metodi come la cottura sul fornello a gas
o la cottura in forno. Inoltre, grazie alla lunga cottura a bassa temperatura, si
possono ottenere piatti gustosi senza dover accendere più apparecchi, con
un risparmio significativo di energia.
Questo metodo di cottura a bassa temperatura è molto efficiente
dal punto di vista energetico. Anche se richiede un dispositivo apposito, la
cottura sotto vuoto riduce il rischio di dispersione del calore, consentendo un
utilizzo ottimale dell'energia.
La cottura passiva aiuta a ridurre gli sprechi alimentari e a preservare i nutrienti.
Quando cuciniamo a bassa temperatura, si minimizza la perdita di acqua e nutrienti
(come vitamine e minerali), che altrimenti potrebbero andare persi con cotture veloci o ad alte temperature.
- Minimizzazione dell'Impatto Ambientale
Una cottura efficiente:
l''utilizzo di forni elettrici a bassa temperatura, dispositivi a cottura lenta e metodi come il sous-vide, che richiedono una bassa quantità di energia rispetto a cotture tradizionali più veloci, riducono l'uso di risorse energetiche, limitando il contributo all'emissione di gas serra.
Uso ottimale delle risorse: La cottura passiva permette anche di preparare
piatti con ingredienti che potrebbero essere altrimenti scartati o dimenticati.
Ingredienti come ossa, scarti di carne o verdure meno fresche trovano un
nuovo valore in questo tipo di cottura, contribuendo a una riduzione
complessiva degli sprechi alimentari.
Sapori autentici e aria più pulita
La cottura passiva, essendo a bassa temperatura, genera meno fumi e vapori
rispetto ai metodi ad alte temperature come la frittura o la cottura in padella,
riducendo il rilasco nell'aria di odori sgradevoli ed evitando così di ricorrere alla ventilazione costante con conseguente dispendio di altra energia.
Cottura in Forni o Metodi Passivi che Usano Energia Rinnovabile
Alcuni forni e dispositivi di cottura passiva possono essere alimentati da energie
rinnovabili (ad esempio, pannelli solari), aumentando ulteriormente la loro
sostenibilità.
Ecco una ricetta da grande chef che utilizza la cottura passiva: il Risotto al forno
con funghi, crema di parmigiano e tartufo. È un piatto che si prepara con pochi
passaggi e cuoce in forno senza bisogno di interventi continui, ma che offre un
risultato raffinato e saporito.
Ingredienti:
- 250 g di riso Carnaroli (o Vialone Nano)
- 300 g di funghi freschi (o secchi reidratati)
- 700 ml di brodo vegetale caldo
- 100 ml di vino bianco secco
- 150 g di parmigiano reggiano grattugiato
- 200 ml di panna fresca
- 1 cipolla piccola
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 rametto di rosmarino
- 30 g di burro
- 1 tartufo
- Sale e pepe q.b.
Preparare i funghi: Se usi funghi secchi, mettili in ammollo in acqua calda
per circa 20 minuti. Poi, scolali e filtrare l'acqua per rimuovere eventuali
impurità. Se usi funghi freschi, puliscili delicatamente con un panno e tagliali a
fette.
Soffriggere la cipolla: In una padella, scalda l'olio d'oliva e aggiungi la cipolla
tritata finemente. Falla soffriggere a fuoco basso fino a renderla morbida e
trasparente, senza farla dorare.
Aggiungere i funghi: Aggiungi i funghi alla cipolla soffritta e cuoci per circa
5-7 minuti, fino a che rilasciano la loro acqua e diventano teneri. Aggiungi un
pizzico di sale e pepe e lascia evaporare il liquido in eccesso.
Preparare il risotto al forno: In una teglia da forno (meglio se di ceramica o
pyrex), versa il riso crudo e distribuisci i funghi con la cipolla sopra il riso.
Aggiungi il vino bianco e lascia evaporare, mescolando. Versare il brodo
vegetale caldo fino a coprire completamente il riso. Copri la teglia con carta
alluminio.
Cottura passiva al forno: Inforna a 180°C per circa 20-25 minuti. Il risotto
cuocerà lentamente, assorbendo il brodo e rimanendo cremoso senza
bisogno di mescolare continuamente.
Crema di parmigiano: In una ciotola, mescola la panna fresca con il
parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e pepe. Quando il risotto è pronto,
toglilo dal forno e aggiungi la crema di parmigiano mescolando delicatamente
per mantecare il risotto.
Servire: Aggiungi una noce di burro, un rametto di rosmarino fresco e un altro
po' di parmigiano grattugiato. Servi il risotto al forno caldo, cremoso e
profumato con una grattata di tartufo.
Perché è una cottura passiva?
Una volta messo tutto nel forno, il risotto cuoce lentamente, senza necessità di
mescolare o sorvegliare continuamente. La cottura in forno consente al riso di
assorbire il brodo in modo uniforme, mantenendo la consistenza cremosa tipica di un risotto, ma senza il classico "rimestare" continuo.
Questo risotto, pur essendo semplice nella sua esecuzione, ha un sapore ricco e
sofisticato grazie ai funghi porcini e alla crema di parmigiano, ed è un piatto che può
essere preparato anche per una cena elegante senza dover stare a lungo in cucina.
Dulcis in fundo, prendi per la gola tutta la famiglia con qualcosa di goloso, sano e
sostenibile. Salva le banane troppo mature seguendo le nostre tre ricette zero waste
e fai il pieno di vitamina C con le scorze d’arancia candite!
Oltre a cucinare in maniera efficiente con noi puoi anche utilizzare energia elettrica da fonti rinnovabili e gas compensato, contribuendo così ad abbattere le emissioni nocive in atmosfera. Utilizza il nostro configuratore per scegliere l’offerta migliore per te.