In Italia carta e cartone rappresentano il 30% del totale dei rifiuti. Se correttamente raccolti e riciclati, possono rappresentare una risorsa che andrebbe a ridurre lo spreco di energia, le emissioni e la garanzia di una difesa ecologica delle risorse boschive.
Ogni anno in Italia vengono consumate circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici e di queste, il 64% viene riciclato, il 14% bruciato per produrre energia e il 22% finisce in discarica. Il riciclo della carta rientra nelle attività di gestione dei rifiuti che alimentano e valorizzano la circolarità di un’economia sostenibile per l’ambiente.
Tuttavia, nulla è mai scontato e lineare come sembra.
I miti da sfatare!
Esistono ancora troppi falsi miti circa i vantaggi nell’azione di riciclo della carta e dell’impatto che può avere sull’ambiente. Vediamoli nel dettaglio.
È vero, il riciclo riduce l’impatto sulle discariche, ma è anche vero che il processo di riciclaggio della carta produce scarti che devono essere gestiti. Purtroppo i residui dei materiali separati dalle fibre di cellulosa nel pulper e i fanghi residui dalla lavorazione della carta sono assimilabili ai rifiuti urbani ed il loro ultimo viaggio procede verso la termovalorizzazione. Uno dei fattori principali che limitano l’incremento del riciclo e della circolarità nell’industria cartaria sono sia la scarsa presenza di impianti di recupero sia le difficoltà nel poterli realizzare.
Se è vero che i componenti principali della carta sono materie prime naturali, rinnovabili, riciclabili e compostabili e che un riciclo della carta efficace contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2, è bene sapere che gli alberi aiutano a contrastare il cambiamento climatico perché rimuovono assorbendolo il carbonio dall’aria tramite fotosintesi clorofilliana.
Non solo, altra nota dolente ancor prima dell’azione di riciclo, è la produzione della carta che con il passare del tempo ha portato verso il disboscamento di migliaia di ettari di terreno. Per fare un esempio: recuperando una tonnellata di materiale cellulosico si possono salvare tre alberi alti 20 metri. Per fortuna, nel tempo, sono nate delle aziende che hanno una filiera legno-carta certificata e la produzione nasce da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.
Pochi lo sanno, ma i continui processi di riciclo alterano le proprietà meccaniche e chimiche delle fibre. Una parte di queste viene persa nel processo di trasformazione e le fibre utilizzate possono essere riciclate fino a 7 volte, la plastica che può essere riciclata solo 3 volte. Una volta raggiunto il numero massimo, la resa si riduce, poiché le fibre si indeboliscono e si accorciano.
Il primo passo da fare è differenziare in modo consapevole e corretto.
Ma quali sono alcune cose importanti da sapere per effettuare la raccolta differenziata?
Da gettare nel bidone della carta:
Non possono essere gettati nel bidone della carta
Anche oggi abbiamo appreso come agire affinchè la nostra quotidianità diventi ogni sempre più sostenibile. Certamente se l'utilizzo della carta rientra nella quotidianità ed è difficile farne a meno, dobbiamo essere consapevoli che un corretto utilizzo può ridurre il rischio di sprechi e dunque fare del bene al pianeta.
Per ridurre gli sprechi in casa, un buon modo è avere una tariffa luce e gas adatta alle proprie abitudini di consumo. Oggi con Bluenergy, non solo puoi configurare in pochi semplici passaggi la tariffa gas e luce più adatta alle tue esigenze, ma potrai contare anche su energia elettrica da fonti rinnovabili e gas con emissioni compensate. Cosa aspetti? Inizia oggi.