BTU nel linguaggio comune è il valore che si associa alla potenza del climatizzatore, che influenza anche il prezzo finale. Avrai già sentito un tecnico parlare di 12.000 BTU, 16.000 BTU e così via, proprio perché normalmente è il professionista a stabilire la potenza necessaria a generare un raffrescamento adeguato in una casa o un appartamento. Puoi comunque fare un calcolo approssimativo dei BTU necessari a raffrescare i tuoi ambienti, chiedendo comunque il parere finale di un esperto che valuterà tutti gli elementi nel suo complesso.
Il calcolo dei BTU è molto semplice: si moltiplica il volume (espresso in metri cubi) da raffrescare x un coefficiente pari a 85.
Volume = 45x2,70 =121,5
121,5x85 = 10.327,5
Ad esempio, per una zona giorno di 45 metri quadri e di 2,70 metri di altezza, servono 10.327 BTU: il modello più vicino è 12.000 BTU.
Apparentemente, per un appartamento di 50 metri quadri potrebbero essere sufficienti 12.000 BTU, per un appartamento di 120 metri quadri ne servirebbero 32.000 di BTU ma probabilmente, in base alla disposizione delle stanze, sarà più opportuno scegliere un condizionatore multisplit che prevede una unità esterna e più split: almeno due divise per zona giorno e zona notte.
Se la valutazione tecnica fosse finita qui, sarebbe fin troppo semplice progettare un impianto di condizionamento efficace e in grado di generare benessere in casa. In effetti, la valutazione del dimensionamento parte da una base matematica ma non si esaurisce qui.
Oltre ai volumi, ci sono anche altri elementi che fanno propendere per maggiore o minore potenza.
Avrai capito che la questione è un po’ più complessa di un calcolo sui volumi da raffrescare. Ecco perché è difficile sostituirsi a un tecnico nel corretto dimensionamento di un impianto di climatizzazione.
Quello che è chiaro è che i BTU influenzano anche i prezzi. Vuoi scoprire quali sono i prezzi per i condizionatori più adatti alle tue esigenze?
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