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Subentro o voltura cosa conviene? Scopri la differenza e i costi

Scritto da Marco Alberti | 22 luglio 2025 - 07:30

Quando si cambia casa o si eredita un immobile, una delle prime cose da sistemare è la fornitura di luce e gas. In questi casi, ci si trova di fronte a due opzioni: subentro o voltura. Ma qual è la differenza tra i due? Quale conviene di più in termini di costi e tempi? Scopri tutto quello che c'è da sapere, così da poter scegliere l'opzione migliore per le tue esigenze.

In realtà, la scelta tra voltura e subentro non rappresenta una vera e propria opzione, poiché non si tratta di una decisione che si può prendere liberamente, ma piuttosto di una necessità che si presenta in base a specifiche circostanze contrattuali.

Differenza tra subentro e voltura

La differenza principale tra subentro e voltura riguarda lo stato del contratto di fornitura:

  • Subentro: avviene quando il precedente contratto è stato chiuso e il contatore è stato disattivato. In questo caso, bisogna attivare una nuova fornitura a proprio nome.
  • Voltura: si richiede quando il contatore è ancora attivo e si vuole semplicemente cambiare l'intestatario del contratto senza interrompere l'erogazione di luce o gas.

 

Quando avviene il subentro

Il subentro è pertanto necessario quando il precedente inquilino o proprietario ha disdetto il contratto e il contatore è stato sigillato. Questa situazione è comune nei seguenti casi:

  • l'immobile è rimasto sfitto per un certo periodo,
  • il precedente intestatario ha chiuso il contratto per trasloco o decesso,
  • si tratta di una casa appena costruita, con contatori mai attivati.

I tempi per il subentro variano dai 7 ai 12 giorni lavorativi. Per accelerare il processo, è consigliabile avere a disposizione i dati dell’utenza e il codice POD (per la luce) o PDR (per il gas).

 

Quando si ha la voltura

La voltura è la situazione migliore e si verifica quando la fornitura è ancora attiva e si vuole semplicemente cambiare l'intestatario del contratto. I vantaggi principali sono:

  • nessuna interruzione del servizio,
  • tempi di gestione più rapidi rispetto al subentro (di solito 2-5 giorni lavorativi),
  • nessun costo di riattivazione del contatore.

 

 

Costi di subentro e voltura

Gli importi per voltura e subentro variano secondo le condizioni dei fornitori, ma ci sono spese fisse come oneri amministrativi, imposta di bollo, depositi cauzionali e contributi del fornitore. Questi costi sono rilevanti nel mercato tutelato, mentre nel mercato libero sono principalmente oneri amministrativi. Nel mercato tutelato, le tariffe sono stabilite da ARERA. Senza aumento di potenza, le spese includono 25,51 euro di oneri amministrativi più IVA al 22%, un contributo fisso di 23 euro più IVA al 22%, e un’imposta di bollo di 16 euro. Il subentro può comportare costi aggiuntivi e un deposito cauzionale. Un aumento di potenza, ad esempio, comporta costi extra. Nel mercato libero, le spese includono un contributo fisso di 25,20 euro per oneri amministrativi, una quota di servizio di circa 23 euro, l’imposta di bollo di 16 euro e, se richiesto, il deposito cauzionale. Anche qui, l’aumento di potenza varia i costi. Per il gas, le spese sono definite dal fornitore nei contratti.

Documenti necessari per voltura e subentro

Per effettuare la voltura o il subentro è necessario fornire alcuni documenti:

  • Documento d’identità e codice fiscale dell’intestatario.
  • Codice POD (per la luce) o PDR (per il gas).
  • Indirizzo della fornitura.
  • Dati del precedente intestatario (solo in caso di voltura).
  • Lettura attuale del contatore.
  • IBAN, se si opta per il pagamento tramite domiciliazione bancaria.

 

Scegli la migliore offerta di luce e gas

Se devi effettuare una voltura o un subentro, è l’occasione giusta per valutare attentamente le diverse tariffe disponibili sul mercato, confrontando le offerte di vari fornitori di servizi per trovare quella più vantaggiosa e adatta alle tue esigenze. Alcuni aspetti da considerare sono:

  • tipo di tariffa: fissa o variabile in base ai prezzi di mercato.
  • Origine dell’energia: scegliere fornitori di energia sostenibile aiuta l’ambiente.
  • Modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, bollettino postale o pagamento online.
  • Servizi aggiuntivi: assistenza dedicata, app per monitorare i consumi, sconti per nuovi clienti.

Ora che conosci le differenze tra subentro e voltura, il passo successivo è scegliere un fornitore conveniente e sostenibile.

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