Ogni anno la stessa storia: “questa è l’ultima estate in cui soffrirò il caldo in casa mia!”, poi l’estate arriva e ti sorprende impreparato. Questa volta sorprendi tu l’estate e rendi la tua casa a prova di caldo. Come rinfrescare la casa? Ecco i sistemi di raffrescamento top per avere una casa fresca come non l’hai mai avuta.
I sistemi di raffrescamento sono diversi, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi. L’unico modo per fare una scelta ponderata è quello di conoscerli e valutare quale sia più appropriato alle tue esigenze.
Climatizzatore e condizionatore i due termini non sono utilizzati come sinonimi, si tratta di due sistemi diversi, come viene spiegato bene qui Condizionatore o climatizzatore, differenze e caratteristiche. Non ti parlerò dei modelli classici, quelli “on-off”, anche perché in commercio troverai soprattutto quelli in pompa di calore aria-aria dotati di tecnologia inverter. Stiamo parlando dei modelli più efficienti, silenziosi e a maggior risparmio energetico.
Se le tue remore riguardano i lavori da affrontare in casa, i nuovi modelli sono molto versatili, adattandosi a qualsiasi tipologia di casa e non richiedono lavori invasivi per la loro installazione.
La prima cosa da valutare è la potenza del sistema, espressa in BTU (British Thermal Unit), che sarà differente a seconda del volume dello spazio che dovrà raffrescare. Qui un approfondimento sulla potenza necessaria e su Come calcolare i btu per installare il climatizzatore.
In fase di scelta, controlla sempre l’etichetta energetica: assicurati una classe energetica alta (A+ o superiore), ma verifica anche il SEER, il rapporto di efficienza energetica stagionale, che più sarà alto e più il climatizzatore sarà efficiente.
Importante! Oggi, l’acquisto di un climatizzatore è reso vantaggioso dalla possibilità di usufruire della formula con rateizzazione a meno di 30 euro al mese.
Se i climatizzatori (condizionatori) portatili sono sicuramente più economici, non richiedono alcun intervento di installazione e hanno il vantaggio di poter essere spostati per le stanze in base alle esigenze, ci sono però degli svantaggi da prendere in considerazione.
Innanzitutto, è vero che possono essere trasportati da una stanza all’altra, ma tieni sempre presente che devi portarti dietro anche il tubo flessibile che serve a eliminare l’aria calda in uscita. Per cui dovrai trovare il modo di inserire il tubo in una finestra, o lasciandola socchiusa (cosa che farà entrare aria calda nella stanza) o facendo un buco nel vetro. Inoltre sono più rumorosi, a discapito del comfort abitativo, più ingombranti e meno effici9enti di quelli fissi. Per cui sono sì più economici, ma consumano di più.
Quando parliamo di ventilatori, chiariamo che non stiamo prendendo in considerazione un sistema che raffredda l’aria, ma che, semplicemente, genera una corrente d’aria che procura una piacevole sensazione di sollievo e benessere, favorendo l’evaporazione dell’umidità sulla pelle.
In commercio se ne trovano moltissime tipologie (a piantana, a soffitto, da appoggio), tanto da poter essere utilizzati anche come elementi di design in casa. Tra i vantaggi: costano meno rispetto ai climatizzatori e consumano poca energia.
Di contro, il benessere da essi procurato è solo temporaneo: una volta spenti, il caldo torna ad assalirci. Inoltre, sono abbastanza rumorosi e non permettono di impostare una temperatura ideale da raggiungere. Inoltre, i ventilatori creano correnti d'aria che possono recare danno al nostro organismo.
Oggi, molte case sono dotate di riscaldamento a pavimento.
È possibile sfruttare lo stesso impianto per il raffrescamento, per esempio se l’acqua viene gestita da una pompa di calore. Sia il caldo che il freddo vengono distribuiti nella stanza per irraggiamento: sotto al pavimento vi sono delle serpentine in cui scorre acqua refrigerata che fa diminuire la temperatura dell’ambiente fino a raggiungere i gradi desiderati.
Questo tipo di tecnologia produce condensa che potrebbe depositarsi sul pavimento rendendolo scivoloso, perciò va necessariamente abbinato a un sistema di ventilazione meccanica controllata e dei deumidificatori.
Il “contro” di questa soluzione è che sono necessari impattanti lavori edilizi in casa, il pro è che non servono split. Proprio per i lavori edilizi che richiederebbe l'installazione di questo tipo di impianto, che lo rendono anche molto costoso in confronto alla soluzione del climatizzatore con gli split, il raffrescamento a pavimento trova applicazione molto raramente. Anche perché, sul piano estetico gli split interni hanno fatto un bel passo in avanti.
Questo sistema sfrutta il calore del sole per raffrescare gli ambienti. Il solare termico viene abbinato ad una macchina frigorifera ad assorbimento, così da produrre acqua refrigerata da far scorrere nei termosifoni. Parliamo forse della tecnologia meno diffusa nel nostro Paese, almeno per uso domestico, per due ragioni: i costi, decisamente più alti rispetto ai climatizzatori e perché gli impianti in commercio si adattano meglio ai grandi spazi industriali. Proprio per queste caratteristiche, che lo rendono costoso, questo tipo di impianto trova applicazione molto raramente in Italia.
Adesso che conosci i sistemi migliori per affrontare il caldo torrido dell’estate, non devi far altro che valutare di ognuno vantaggi e svantaggi, e, in base alle loro caratteristiche, decidere quale sia più adatto ai tuoi desideri. Sicuramente, sul piano della comodità il climatizzatore fisso è senz’altro l’investimento migliore, e viene ripagato in tempi brevi grazie al risparmio energetico e alle detrazioni fiscali in vigore.
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