Hai fatto caso che ultimamente le estati sono sempre più afose? Così tanto che il ventilatore dello scorso anno, tra qualche mese, potrà fare davvero poco per te. La soluzione ideale è una e si chiama climatizzatore. Se fino a pochi anni fa era un bene a cui dovevi rinunciare per via del costo eccessivo, oggi, grazie a un notevole calo del prezzo e alle infinite modalità di pagamento, è diventato finalmente un’alternativa accessibile e irrinunciabile per contrastare il caldo umido e le temperature altissime.
Sì, ma, quale scegliere? Se sei indeciso tra il climatizzatore classico e il più recente climatizzatore portatile senza tubo esterno, troverai interessante questo articolo.
Per capire se sia da preferire il climatizzatore portatile senza tubo esterno, non dobbiamo far altro che esaminarne caratteristiche, vantaggi e svantaggi.
Come funziona?
Il funzionamento è semplice: appoggi l’apparecchio al pavimento e inserisci la spina alla presa elettrica. Ufficialmente non esiste alcun tubo di scarico, ma in realtà è necessaria la presenza di un piccolo flessibile da far passare dalla finestra.
Vantaggi
- Utilità
Costituisce un’utile alternativa nei casi in cui non sia possibile installare un climatizzatore fisso (ad esempio perché le regole condominiali lo vietano)
- Non necessita di installazione
Essendo appunto portatile, ti basterà portartelo a casa ed inserire la spina nella presa elettrica. L’unica cosa che devi fare è passare il flessibile dalla finestra che dovrai lasciare semi-aperta e, per gli spifferi, acquistare un para-spifferi.
- Puoi spostarlo da una stanza all’altra
Essendo dotato di rotelle, è facile spostarlo con te in ogni vano della tua abitazione, a patto sia presente una finestra o un balcone.
- Prezzo inferiore rispetto a quelli fissi
Costa meno del climatizzatore fisso, che però rimane il solo a garantire l’eccellenza nel raffreddare gli ambienti.
Svantaggi
- Ingombrante
Non venendo appeso alla parete, andrà a occupare necessariamente uno spazio all’interno della stanza da raffreddare.
- Necessita di una finestra per espellere l’aria calda
Per poter essere utilizzato in maniera appropriata, ha bisogno di finestre o balconi per evacuare l’aria calda espulsa.
- Rumorosità
È molto più rumoroso di quello a parete. Essendo composto da un monoblocco, la parte che fa più rumore, ossia il condensatore, che in quelli a parete si trova all’esterno dell’abitazione, in questo caso è all’interno della stanza.
- Potenza inferiore rispetto a quelli fissi
Un climatizzatore fisso a parete ha senz’altro prestazioni più elevate, ed è capace di raffreddare spazi più ampi.
- Consumi elevati
Se è vero che ha un prezzo più basso rispetto al fisso, è vero anche che consuma di più, consumo che si traduce in bollette più salate a fine mese.
- Diffusione non uniforme dell’aria fredda
Il getto ridotto di questo tipo di impianto fa sì che l’aria fredda non sia distribuita in maniera omogenea nella stanza. L’ideale sarebbe far scendere l’aria fredda dall’alto, come appunto avviene negli impianti a parete.
- Scarico della condensa
Esistono modelli che hanno la tanica della condensa da svuotare manualmente. Pensa che un climatizzatore portatile può determinare fino a trenta litri di condensa giornaliera: immaginando taniche da sei litri, dovrai svuotarla quindi anche cinque volte al giorno!
Qui trovi un approfondimento totale sui climatizzatori, per scegliere quello giusto in base alle tue esigenze.
Conclusioni
Se hai deciso di regalarti il benessere d'estate, il climatizzatore fisso è decisamente migliore: il costo maggiore e la necessità dell’intervento di un tecnico installatore sono assolutamente compensati da tutta una serie di fattori: comfort, prestazioni eccellenti, risparmio energetico e bollette più basse.
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