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Climatizzatore fisso: quali lavori comporta

Scritto da Laura Sartori | 01 ottobre 2020 - 08:13

Il climatizzatore fisso è la scelta più comoda per raggiungere la temperatura ideale negli ambienti chiusi, soprattutto per raffrescare durante il periodo estivo.

Tuttavia, a differenza delle unità mobili, quelle fisse richiedono alcuni lavori di installazione che, a seconda dei casi, possono essere più o meno invasivi. Questo post ha proprio l’obiettivo di chiarire quali sono gli interventi necessari per potersi godere il climatizzatore a casa.

Prima di cominciare… progettare l’impianto di climatizzazione

Tutte le cose fatte bene prendono forma grazie ad un progetto studiato ad hoc e la stessa cosa vale per il climatizzatore fisso. Servono conoscenze e competenze precise per capire dove collocare l’unità esterna, dove posizionare l’unità interna in modo che l’aria climatizzata raggiunga anche le zone più periferiche della casa, mettere mano al sistema elettrico ecc.

Improvvisazione e fai da te in questi casi non pagano! È quindi preferibile rivolgersi ad un professionista per questo genere di lavori.

Montare l’unità esterna

Una volta definita la posizione di ogni componente si passa all’installazione dell’unità esterna e di uno o più split interni. Ad esempio, per l’unità esterna (o compressore) è necessario fissare al muro 2 staffe che dovranno reggere il peso dell’elemento. Sempre in corrispondenza del compressore bisognerà praticare un foro al muro per far passare i cavi elettrici, i tubi del Freon e la canalina di scolo. Lo stesso buco poi dovrà essere chiuso per adattare il foro al diametro dei tubi… un lavoro di muratura fattibile, ma che deve comunque essere eseguito a regola d’arte.

Montare l’unità interna

Passiamo ora allo split o unità interna. In base alle dimensioni e alla conformazione dell’ambiente potrebbe essere consigliato installare più di uno spit (ad esempio se una casa è distribuita su più piani).

Ad ogni modo, l’entità dei lavori dipende anche dalla tipologia di unità interna scelta per il climatizzatore. Gli split a pavimento o a parete richiedono interventi meno invasivi (perché devono essere semplicemente ancorati al muro o al pavimento).

Altri modelli, come le unità interne canalizzabili ad esempio, richiedono interventi più complessi perché vanno ad integrati alla struttura (ad esempio in un controsoffitto).

Predisporre collegamenti elettrici e tubi

Unità interna ed esterna dovranno essere poi collegate tra di loro, sia per il passaggio dell’aria fredda, sia per il passaggio delle tubazioni, sia per i necessari collegamenti elettrici. A seconda della posizione di split e compressore risulterà necessario predisporre una canalina dentro la quale passeranno sia il tubo di rame coibentato (quello per il passaggio del gas Freon) sia il flessibile in pvc che racchiude i cavi elettrici.

Maggiore sarà la distanza tra le 2 unità, più complessa risulterà la predisposizione della canalina.

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Canalina di scarico

Altro lavoro fondamentale consiste nell’implementare un sistema di scarico che permetta di espellere la condensa. La cosa migliore sarebbe di indirizzare il tubo di scarico dal compressore delle unità interne fino allo scarico dell’abitazione più vicino (un tombino o una grondaia). In alternativa si può anche predisporre una canalina e un contenitore di raccolta dedicato. Ora hai visto che tipo di lavori ti attendono per l’installazione di un climatizzatore fisso. Cosa manca? La scelta del modello migliore per le tue esigenze!

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