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Sostenibilità e attività commerciale: le soluzioni green per il tuo business

Scritto da Serena Rizzi | 11 dicembre 2017 - 08:01

Quanta energia consuma un'attività ristorativa?

Chiunque si occupi di commercio e debba pagare le bollette lo sa bene: tra il consumo energetico di un privato e quello di un esercizio commerciale corre una grande differenza. Le necessità, i device e gli usi del secondo, infatti, sono molti di più rispetto ai primi. E, di conseguenza, anche le cifre che un locale è costretto a pagare sono molto più cospicue.

Un discorso di questo tipo vale a maggior ragione se la struttura in questione è rappresentata da un pub, un bar ma, soprattutto, una pizzeria o un ristorante. In questi casi, infatti, sistemi come le cucine, i frigoriferi, le lavastoviglie e gli impianti di riscaldamento o di raffreddamento devono essere in grado di far fronte a richieste energetiche assai alte. Far funzionare un ristorante significa permettere a tutti i clienti di potere gustare i propri piatti caldi senza dovere attendere per troppo tempo e nel massimo del comfort possibile.

La rivoluzione green

Da questo scenario pare impossibile per un ristoratore riuscire a offrire un servizio impeccabile senza spendere troppo. Ma è veramente così? Certo che no. Esistono diverse soluzioni che permettono a un locale di non dover sostenere costi eccessivamente alti: vanno tutte nella direzione dell'ecosostenibilità e si presentano come vere e proprie best practice di carattere green.

Esse rappresentano un importante aiuto nella fornitura di energia elettrica, avendo a cuore l’ambiente e aiutando i proprietari dei locali a spendere meno sulla bolletta a fine mese. Vediamo di cosa si tratta e come le soluzioni green possono essere sfruttate al massimo per il proprio business.

Disfarsi di supporti desueti o malfunzionanti

Frigoriferi che rimangono aperti e che disperdono energia, caldaie desuete e quindi inquinanti, caloriferi posizionati a ridosso di porte e finestre, lampadine a incandescenza. Che si tratti di un locale datato o di uno di nuova costruzione, in entrambi i casi è bene dotarsi di strumenti a regola ma che, soprattutto, permettono un risparmio energetico reale.

Prendiamo, per esempio, il frigorifero: trattandosi di un elettrodomestico sempre in funzione, esso è l'apparato elettrico che lavora più di tutti. È, quindi, importante sceglierlo a basso consumo energetico, e la classe che permette il maggior risparmio è certamente la A+++.

E che dire delle caldaie a gasolio? Una delle principali fonti di inquinamento, specie in città, possono essere sostituite con le pompe di calore: ne esistono di diversi tipi, come quella geotermica e quella Terra Acqua, ma entrambe garantiscono minori consumi e diminuiscono le emissione di sostanze nocive.

Ultimo consiglio è quello di non affidarsi a caminetti, stufe a legna e stufe a pellet credendo di fare cosa gradita all’ambiente (e al portafogli): come dimostra un recente studio di Innovhub-Stazioni Sperimentali per l'Industria, l'azienda di ricerca e consulenza della Camera di Commercio di Milano, essi sono molto più inquinanti delle caldaie a metano o gpl e perfino di quelle a gasolio.

Dotarsi di nuovi impianti

Se si parla di energie rinnovabili, poi, sole, vento e acqua rappresentano fonti di approvvigionamento utili e difficilmente esauribili nel breve periodo. A medio costo di installazione (e a ottima resa sul lungo termine), i pannelli solari degli impianti fotovoltaici rappresentano il metodo più veloce per sfruttare l’irraggiamento, specie in quelle zone che godono di una buona esposizione. Per quei locali che, invece, sono sempre “sotto vento”, è possibile installare il micro eolico domestico o sul tetto del ristorante o nell’antistante giardino.

Non solo. Ci sono luoghi a uso pubblico in cui non è possibile effettuare un controllo continuativo dei consumi energetici. Parliamo in particolar modo dei bagni, dove un rubinetto aperto, una luce accesa o uno scarico bloccato possono davvero danneggiare l’economia del locale. Per questo è utile installare sistemi che garantiscano un uso calmierato di acqua ed elettricità: riduttori di flusso sui lavandini, fotocellule per l’accensione della luce (meglio se a led), meccanismi a pedale per lo scarico dei wc, asciugamani ad aria e a tempo.

Rivolgersi a esperti del settore

E se qualcosa non vi è ancora chiaro, allora è utile che vi rivolgiate a esperti del settore che da tempo trattano la materia dell’energia green. Grazie al loro know how sapranno illustrarvi le opzioni migliori per giungere a soluzioni su misura, realizzate, cioè, appositamente per il vostro business.