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Prezzo PUN, cos'è questo indice e a cosa serve nel calcolo dell'energia

Scritto da Marco Alberti | 23 ottobre 2025 - 07:15

Con la crescente attenzione verso i costi dell’energia e la transizione energetica, uno dei termini che compare sempre più spesso è il “Prezzo PUN” o per la precisione PUN INDEX GME. Ma di cosa si tratta esattamente? Perché è importante per chi consuma energia elettrica? E soprattutto, come incide sul costo finale delle bollette? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza, spiegando in modo semplice e comprensibile tutto quello che c'è da sapere su questo indice.

Che cos'è PUN INDEX GME?

Definizione PUN

Il termine PUN INDEX GME indica l’indice di riferimento del mercato elettrico italiano e la sua dicitura sta per Prezzo Unico Nazionale. Si tratta del prezzo di riferimento dell'energia elettrica scambiata sul mercato all'ingrosso in Italia. Viene determinato giornalmente sulla base dell'incontro tra domanda e offerta di energia elettrica. In altre parole, è il prezzo medio, ponderato per i volumi scambiati, che i fornitori di energia pagano per acquistare elettricità sul mercato prima di cederla ai clienti finali.

Il PUN è espresso in euro per megawattora (MWh) e rappresenta una sorta di "borsa dell'energia" italiana, simile a quanto avviene per altre materie prime come il petrolio o il gas naturale. Il suo valore viene pubblicato quotidianamente dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), l'ente che gestisce i mercati all'ingrosso di energia in Italia.

Come viene calcolato il PUN INDEX GME?

Il calcolo del PUN si basa sui prezzi delle transazioni di energia elettrica effettuate nel Mercato del Giorno Prima (MGP). In questo mercato, i produttori di energia (centrali elettriche, impianti rinnovabili, ecc.) e i fornitori presentano offerte di vendita e di acquisto per ogni ora del giorno successivo. Ogni ora, la domanda (cioè quanta energia serve) e l'offerta (quanta energia è disponibile) si incontrano stabilendo un prezzo orario dell'energia. Il PUN rappresenta quindi la media ponderata di tutti i prezzi orari di quella giornata, tenendo conto delle diverse zone geografiche e dei volumi scambiati.

Questo significa che il PUN non è un valore fisso: varia di giorno in giorno (e anche di ora in ora).

Fattori che influenzano il PUN

Oltre a domanda e offerta, ci sono altri elementi che incidono sull'andamento del PUN:

  1. Costo del gas naturale: una parte significativa dell'energia elettrica in Italia viene ancora prodotta con centrali a gas. Se il prezzo del gas aumenta, anche il PUN tende a crescere.
  2. Fonti rinnovabili: una maggiore produzione da eolico e fotovoltaico, essendo a costo marginale quasi nullo, contribuisce ad abbassare il prezzo medio dell'energia.
  3. Condizioni climatiche: temperature estreme, siccità o eccesso di piogge influenzano sia la domanda sia la produzione (ad esempio per l'idroelettrico).
  4. Scambi internazionali: l'Italia importa ed esporta energia elettrica da e verso altri Paesi, e i prezzi di questi scambi hanno un impatto sul mercato interno.

 

Perché il PUN INDEX GME è importante e qual è il suo ruolo?

Il PUN è un indice di riferimento per il mercato elettrico italiano. Molti contratti di fornitura di energia elettrica, soprattutto quelli a prezzo variabile, sono legati direttamente o indirettamente al PUN. In pratica, se il PUN aumenta, anche il prezzo dell'energia per il consumatore tende a salire; viceversa, se scende, si possono riscontrare risparmi in bolletta.

Ad esempio, alcune offerte del mercato libero indicano chiaramente: "Prezzo dell'energia: PUN + spread". Ciò significa che il prezzo pagato per l'energia sarà pari al PUN di quel periodo, più un margine (spread) stabilito dal fornitore.

Inoltre, il PUN è utilizzato anche dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per definire le condizioni economiche delle forniture di energia nel Servizio di Maggior Tutela, ossia il regime transitorio per chi non ha ancora scelto un'offerta del mercato libero.

 

PUN e clienti finali: cosa cambia in bolletta?

Per chi ha un contratto di fornitura a prezzo fisso o bloccato, le variazioni del PUN incidono solo al momento del rinnovo o alla scadenza del contratto. Chi invece ha un contratto indicizzato al PUN vedrà riflessi questi cambiamenti mensilmente.

Il PUN INDEX GME e la transizione energetica

Il PUN, o meglio l’andamento del PUN rivela qualcosa sull'evoluzione del sistema energetico italiano. Con l'aumento della quota di energie rinnovabili, le dinamiche del PUN stanno cambiando. In alcune ore del giorno, quando la produzione solare o eolica è molto elevata, il prezzo dell'energia può persino diventare molto basso o, in casi eccezionali, negativo (significa che i produttori pagano per immettere energia in rete, per evitare sovraccarichi).

Allo stesso tempo, il PUN riflette anche la dipendenza dell'Italia dall'importazione di combustibili fossili: finché una parte significativa dell'energia verrà prodotta da gas e carbone, eventi geopolitici o crisi internazionali continueranno a influenzarne l'andamento.

Perché monitorare il PUN INDEX GME

Chiunque voglia risparmiare o ottimizzare i propri consumi dovrebbe tenere d'occhio l'andamento del PUN. Esistono numerosi siti web e app che pubblicano quotidianamente il valore del PUN, permettendo di capire se conviene optare per un contratto a prezzo fisso o variabile. Inoltre, conoscere questo indice aiuta a interpretare correttamente le voci della bolletta e a confrontare le offerte dei diversi fornitori.

Il Prezzo Unico Nazionale è un elemento chiave del sistema elettrico italiano. Anche se può sembrare un concetto tecnico e distante dalla vita di tutti i giorni, in realtà incide direttamente sulle spese di famiglie e imprese. Sapere cos'è, come viene calcolato e da cosa dipende, permette di avere maggiore consapevolezza e di fare scelte più informate quando si tratta di scegliere un contratto di fornitura o pianificare i propri consumi.