L’energia elettrica è uno dei beni più importanti non solo per i privati ma anche per le imprese e le industrie. Essendo la fornitura considerata un servizio di pubblica utilità a scala nazionale, lo Stato interviene nella gestione dell’energia elettrica autorizzando gli operatori del mercato ma anche mediante l’imposizione fiscale: i regimi agevolativi fanno parte di quest’ultima.
La complessità della burocrazia richiede la consultazione di un esperto fiscale. In ogni caso, proveremo a ricordare brevemente quelle che sono le normative di riferimento e le opportunità da queste offerte attualmente disponibili.
Avrai sicuramente notato che, oltre al costo dell’effettivo consumo di corrente, in bolletta, ci sono altre somme che compongono il totale da pagare. Lo sapevi che il 13,21% del costo totale rappresentato della tua bolletta luce di casa deriva dalle imposte? Lo afferma l’Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI).
La prima da prendere in considerazione è l’accisa, un’imposta indiretta applicata sul consumo.
Nel caso della fornitura di energia elettrica, l’accisa è un costo per l’utente in quanto viene applicata sul consumo fatturato dalla società di fornitura (es.: Bluenergy Group Spa) che, in veste di sostituto d’imposta, la versa interamente all’Erario.
Le aliquote attualmente in vigore per gli usi NON DOMESTICI sono così riepilogabili:
Determinati utilizzi dell’energia elettrica sono esclusi dall’applicazione dell’accisa: si tratta principalmente degli utilizzi nei processi mineralogici, metallurgici, elettrolitici e della riduzione chimica. Inoltre sono previste forme agevolative per casi d’uso legati a particolari condizioni di fornitura (es. impianti cogenerativi).
L’altra imposta indiretta presente all’interno della bolletta dell’energia elettrica è l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) che viene applicata sul costo complessivo del servizio di fornitura compreso di accise e oneri. Questo significa che il 22% - (aliquota ordinaria) - non sarà applicato sul costo effettivo della corrente, ma sul totale degli addebiti presenti in bolletta.
Esistono regimi di favore dei quali solo alcune categorie di consumatori-imprese possono beneficiare: a) applicazione di aliquota agevolata al 10% in presenza di condizioni soggettive d’utenza; b) non imponibilità o esenzione da imposta, sempre legittimate da condizioni soggettive.
Il confronto con il fornitore permette di individuare le condizioni di favore e di applicarle correttamente.
Lo Stato Italiano oggi, agevola l’utilizzo sostenibile dell’energia ed incentiva coloro che utilizzano nuove tecnologie/materiali al servizio del consumo sostenibile, ed il ricorso a fonti di energia rinnovabile. Le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, attualmente prorogate fino al 31 dicembre 2017 (al 2021 per i condomini e con percentuali incrementabili) permettono il recupero fino ad un massimo del 65% dei costi sostenuti sia dai privati cittadini che dalle imprese.
Spesso non è facile individuare le opportunità offerte non solo dallo Stato, ma anche dalle Regioni e, talvolta, dai singoli Comuni italiani. Per questo è bene, di tanto in tanto, visitare il sito dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. E’ possibile così apprendere più informazioni su bonus e detrazioni, e rimanere aggiornati sulle ultime modifiche legislative in materia di fiscalità sulle forniture di energia.